Bollette energia: cosa aspettarsi per l’autunno?
17 Agosto 2022 | Efficienza Energetica
Gli interventi del governo hanno mitigato solo in parte gli straordinari aumenti in bolletta, infatti, per il prossimo autunno si stimano ancora forti rincari: circa +100%. Quali sono le motivazioni, e soprattutto, le soluzioni per ridurre il peso degli aumenti in bolletta?
Dal primo trimestre 2022, il caro bolletta attanaglia famiglie e imprese e sebbene si senta un gran parlare di misure contenitive da parte del governo, la verità è che la situazione resterà critica ancora per un po’.
Infatti, l’Autorità di regolamentazione per energia reti e ambiente, ARERA, ha stimato, alla quotazione del gas dell’ultimo mese, che per ottobre c’è da aspettarsi un aumento del 100% in bolletta.
Considerato che già adesso la situazione è insostenibile, cosa possono fare famiglie e imprese? Sperare in un intervento davvero efficace del governo? Augurarsi che tutti i motivi di tensione che hanno portato alla nascita di questa crisi svaniscano di colpo?
Sarebbe bello se questi sogni si trasformassero in realtà, ma sappiamo che è poco probabile, almeno nell’immediato.
Possiamo, però, renderci attivi nel proprio interesse e sfruttare al meglio questo mese e mezzo che ci separa dall’ennesima stangata in bolletta. Come? Adottando delle soluzioni di efficienza energetica.
Per scoprire quali sono e quanto permettono di risparmiare in bolletta, tenuto conto degli attuali prezzi dell’energia e delle previsioni per i prossimi mesi, continua la lettura di questo articolo fino alla fine.
Indice
Questo autunno raddoppieranno le bollette
Come cita l’ARERA nella segnalazione presentata al Parlamento e al Governo in relazione alle criticità legate agli elevati prezzi del gas naturale, “l’attuale contesto di guerra ha determinato una situazione congiunturale di forte tensione, a livello nazionale e comunitario, sui mercati dell’energia, in particolare di quello di gas naturale, con prezzi nei mercati all’ingrosso che hanno superato i 200 €/MWh”.
È più del doppio dei prezzi registrati negli scorsi mesi (che erano già incredibilmente alti) e quattro volte maggiore rispetto al 2021, nonché circa dieci volte il prezzo medio degli ultimi cinque anni.
In pratica, a queste quotazioni, ovvero circa 2 €/mq, vorrebbe dire che se una famiglia media che nel 2021 pagava circa 1.000 € di gas e 460 € di elettricità all’anno, una simile cifra potrebbe sborsarla già nei tre mesi finali dell’anno.
I motivi degli aumenti
Come sappiamo, il lockdown ha fermato i consumi e quindi la produzione, così quando tutto è ripartito le riserve si sono rivelate insufficienti. Poi nel quarto trimestre del 2021, a causa delle tensioni tra Mosca, Ucraina e Nato, la Russia ha ridotto le forniture del 25%. Ma la tempesta perfetta si è raggiunta con la guerra in Ucraina e con le minaccia della chiusura dei rubinetti del gas russi.
Questa drammatica situazione ha generato una serie di problemi collaterali.
In primis quello legato al reperimento delle risorse di gas, per l’immediato e per mettersi a riparo da eventuali carenze di inverno.
E poi, ovviamente, il problema del prezzo dell’energia.
La Russia “apre i rubinetti” a suo piacimento, scegliendo di venderne meno ma a prezzi spropositati, assicurandosi così maggiori guadagni.
Per calmierare gli effetti di questi rincari, come già detto, il Governo ha disposto delle misure ma sono estremamente onerosi per le finanze pubbliche poiché si tratta di intervenire su valori sempre crescenti e a favore di una platea enorme di famiglie.
Il ruolo dell’efficienza energetica
È evidente: le misure emergenziali prese finora, hanno prodotto scarsi risultati. Dunque, come potrebbero salvaguardarci nei prossimi difficili mesi?
L’unica maniera, davvero efficace, per essere meno schiavi dei costi è quella di consumare meno energia (a parità di prestazioni), quindi agire nel proprio interesse, adottando soluzioni di efficienza energetica nelle aziende e nelle abitazioni.
Queste soluzioni oltre a risolvere l’urgenza che stiamo vivendo, proteggono i consumatori da altri allarmi che potrebbero presentarsi in futuro (nuove tensioni geopolitiche, instabilità di mercato ecc.), e più in generale, consentono di fare un uso più virtuoso dell’energia, con più prestazioni, meno costi e meno sprechi ambientali.
Inoltre, le azioni del singolo si riflettono positivamente sul bilancio del Paese perché se riduciamo i consumi, abbassiamo, al contempo, la necessità di acquistare l’energia all’estero.
Di conseguenza, attenuiamo la nostra dipendenza dal mercato russo, i cui profitti, al momento, stanno finanziando una terribile guerra.
Ricordiamoci, poi, che le soluzioni di efficienza energetica, sono fortemente incentivate per pubbliche amministrazioni, imprese e privati, quindi perché lasciare queste risorse inutilizzate?
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