Bollette triplicate, quadruplicate? Proteggi la tua azienda con il fotovoltaico
26 Agosto 2022 | Efficienza Energetica
L’impianto fotovoltaico ti fa risparmiare fino al 70% della bolletta, garantendoti Payback di 2-3 anni e, con la formula RiESCo, avrai il finanziamento fino al 50% e il risparmio garantito, perché se minore del previsto, il meno lo detrarrai dal nostro finanziamento.
La tua azienda consuma molto e il tuo contratto di fornitura è senza il prezzo fisso dell’energia?
Da fine 2021 ad oggi, avrai notato che il costo della bolletta è terribilmente aumentato, prima lentamente, poi da qualche mese con una forte accelerazione. Oggi la situazione è talmente grave da apparire irreale: aumenti del 50%, che rapidamente diventano del 100%, poi del 200% e ancora e ancora.
Inizialmente avrai pensato che si trattasse di una situazione emergenziale, limitata a qualche mese. Lo abbiamo pensato tutti.
Purtroppo, i prezzi hanno continuato a salire ed eccoci qua, a prendere atto del fatto che l’impennata dei prezzi è reale, e durerà su questi livelli per tutto il 2023 (vedi il Mercato a Termine del Pun, MTE).
Addirittura, chi opera nel sistema, ritiene che la diminuzione del prezzo dell’energia ci sarà ma lentamente, nel raggio di 3-4 anni, e comunque sempre al doppio dei valori del 2021.
Le aziende come potranno resistere a questa drammatica situazione?
Il governo è alla ricerca di misure utili a calmierare l’emergenza, ma leniranno solo lievemente il dolore (e comunque costeranno care alle finanze pubbliche), e anche gli stessi i fornitori di energia potranno essere poco d’aiuto, anzi, saranno costretti a chiedere condizioni più stringenti (basti pensare che, ad oggi, sono costrette a fornire fidejussioni anche decuplicate).
Nel frattempo, aziende come la tua, continuano a finanziare inutili sprechi energetici ed economici (purtroppo, persino una guerra) invece che ridurre i consumi con Efficienza Energetica e le rinnovabili, come Fotovoltaico e solare termico.
Saprai, infatti, che la soluzione più veloce per liberarsi da queste catene, è l’impianto fotovoltaico. Ma quanto permette di risparmiare veramente? Quanto occorre investire? Come è possibile finanziare l’intervento? Quali sono i tempi di ritorno dell’investimento?
Nei paragrafi che seguono analizzeremo quanto pesano i costi energetici sul bilancio; quindi, approfondiremo i numeri legati agli aumenti in bolletta e come questi hanno impattato sulle aziende, per poi capire come trasformare questa emergenza in opportunità, grazie all’impianto fotovoltaico.
Infine, ti illustreremo i dettagli della formula RiESCo: impianto fotovoltaico co-finanziato fino al 50%, payback di 2-3 anni e con le massime garanzie dei risultati.
Buona lettura!
Indice
Quanto sono aumentati i costi energetici?
Come probabilmente saprai, la pandemia ha avuto enormi effetti anche sul mercato dell’energia.
Infatti, il minimo dei prezzi energetici si è toccato a febbraio 2021 in pieno lockdown: energia elettrica con PUN a 57 €/MWh e Gas a 18 €/MWh (0,18 €/Smc) a cui aggiungere il costo di trasporto, dispacciamento, accise e oneri di sistema.
Ad aprile 2021 con la ripresa delle attività sia industriali sia del terziario e la ripresa delle forniture energetiche, secondo “la legge della domanda e dell’offerta” si è verificato il primo aumento dei prezzi. Arrivando a luglio con PUN a 103 €/MWh (+81%) e Gas a 35 €/MWh (+94%).
Con la ripresa, a settembre, la prima esplosione: PUN a 159 €/MWh (+180%) e Gas a 62 €/MWh (+242%).
Nota bene: solo alcune aziende subiscono gli aumenti, ovvero quelle prive del prezzo bloccato dal fornitore, per le altre, invece, si verifica la situazione contraria, ovvero iniziano a risparmiare.
Infatti, il 1° provvedimento del governo per il 4° trimestre 2021 toglie gli oneri di sistema (circa 40-50 €/MWh) a tutti, anche coloro che avevano per contratto il prezzo fisso, riducendo, paradossalmente, la percezione dell’emergenza energetica.
Il 2021 chiude con il botto: PUN a 281€/MWh (+397%) e Gas a 113€/MWh (+522%).
Il 2022 inizia con il calo, prefigurando il ripristino dei prezzi, o quasi, ante ripresa post-pandemia a febbraio PUN a 212€/MWh (+274%) e Gas a 113€/MWh (+355%). Purtroppo, la guerra Russia-Ucraina rompe le speranze e i prezzi aumentano come e più di prima: a marzo PUN a 308 €/MWh (+445%) e Gas a 128€/MWh (+604%).
La guerra si incrudisce, così come i rapporti Russia-Occidente (l’emergenza, infatti, riguarda tutta l’Europa). A luglio PUN a 442 €/MWh (+681%) e Gas a 175€/MWh (+861%).
“Al peggio non c’è fine” recita l’adagio, infatti, ad agosto il PUN è salito a 515 €/MWh e il Gas a 191 €/MWh ma quest’ultimi giorni, i fatti sono peggiorati: PUN a 718 €/MWh e Gas a 315 €/MWh.
In pratica il costo di acquisto della materia energia, rispetto al mese di febbraio 2021, per l’energia elettrica è aumentato di 11 volte e di 16 volte per il Gas. L’andamento è quello riportato nel grafico sottostante, i cui valori sono rilevati dal Gestore Mercati Energetici, GME SpA (società del Ministero).
Quanto è aumentata la bolletta dell’energia per le aziende?
Ovviamente, le aziende più colpite sono quelle che necessitano di grandi quantità di energia per lavorare le materie prime, quindi metalli, ma anche carta, legno, gomma-plastica.
Anche le attività come teatri, cinema, centri commerciali, centri estetici, ristoranti e così via, sono tra le più schiacciate dai costi in bolletta.
Pensiamo ad esempio al settore alimentare, dove l’aumento del prezzo del gas si riflette sul costo dei fertilizzanti e sul riscaldamento delle serre. E a proposito di riscaldamento, lo stesso vale per alberghi, grandi uffici, ecc.
Ma avvaliamoci dei numeri per comprendere meglio l’impatto che gli aumenti energetici hanno avuto sulle aziende.
Inizio 2021 €/MWh | Fine 2021 €/MWh | Mar 2022 €/MWh | Giu 2022 €/MWh | Lug 2022 €/MWh | Ago 2022 €/MWh | Set 2022 €/MWh | |
Pun | 60 | 220 | 300 | 270 | 440 | 520 | 600 |
Trasporto + accise | 60 | 60 | 60 | 60 | 60 | 60 | 60 |
Oneri di sistema | 60 | – | – | – | – | – | – |
180 | 280 | 360 | 330 | 500 | 580 | 660 | |
Aumenti | 155% | 200% | 180% | 280% | 320% | 340% |
Il che significa che se all’inizio del 2021 un’azienda tipo pagava 10.000 €/mese per l’energia elettrica, a fine 2021 avrà pagato 15.000 €/mese, a marzo 2022 20.000 €/mese e così via, fino ad arrivare ad oggi con bollette di circa 32.000 €/mese.
Fotovoltaico: cos’è e perché permette di fermare lo spreco
Un impianto Fotovoltaico (di cui puoi approfondire tutti gli aspetti qui) è un impianto costituito essenzialmente dall’assemblaggio di più moduli fotovoltaici che si nutrono dell’energia solare per produrre energia elettrica. I pannelli sono formati da piccole celle realizzate in silicio, che sono i contatti chimici per la connessione in serie di più celle, all’interno di queste avviene la conversione da radiazione solare a energia elettrica. Oltre ai moduli l’altro strumento essenziale è l’inverter, l’apparecchio che converte la corrente continua in corrente alternata.
La maggior parte dei sistemi, oggi, dispone di sistemi intelligenti per gestire l’energia e la sua ottimizzazione di conversione. Inoltre, vengono integrati con sistemi di stoccaggio temporaneo dell’elettricità (questo sistema è attualmente incentivato da un particolare bonus di cui puoi approfondire tutti gli aspetti qui).
Come saprai, si tratta quindi di un sistema ecosostenibile perché si nutre di un elemento già presente in natura, il sole, per generare corrente elettrica con bassissime emissioni di CO2 nell’ambiente.
I moduli fotovoltaici sono garantiti in genere per 25 anni, dopo la loro produttività calerà del 60-80% rispetto a quella garantita al momento dell’installazione; non richiedono particolari costi di manutenzione e, anche se possono sembrare piuttosto fragili, sono invece progettati e garantiti per resistere anche a situazioni estreme (per questo è importante acquistare solo prodotti certificati).
Ma il maggior vantaggio è senza dubbio quello economico perché, come abbiamo citato nelle prime righe dell’articolo, assicura risparmi fino al 70%.
Il Fotovoltaico con la formula RiESCo
La drammatica situazione che stiamo affrontando sul fronte energetico impone misure concrete e che diano benefici immediati, come il fotovoltaico appunto.
Noi di RiESCo crediamo che per massimizzare i risultati di risparmio energetico sia fondamentale analizzare tutte le aree energetiche dell’azienda per poi intervenire con soluzioni di efficienza energetica in ognuna di esse, ma progetti di questo tipo richiedono una progettazione molto approfondita e, dunque, molto tempo.
Tantissime aziende non dispongono di questo tempo perché, mese dopo mese, rischiano di restare schiacciate dal peso degli aumenti.
Per questo, adesso, ci sentiamo di promuovere il principio contrario: installare il fotovoltaico per ottenere subito quei benefici fondamentali per la sopravvivenza dell’azienda, per poi valutare in seguito l’adozione di altre soluzioni di efficienza energetica.
L’importante, secondo noi, è che all’imprenditore siano sempre e comunque garantiti i risultati di risparmio e di prestazioni.
Per questo RiESCo ha pensato ad una specifica formula: finanziamo fino al 50% dell’impianto, importo che, ci verrà restituito con il ricavato dei risparmi in 4-6 anni.
Se il rendimento sarà minore di quello promesso in fase progettuale, il meno sarà detratto dal finanziamento da corrispondere a RiESCo.
Come facciamo a garantire tali risultati?
Oggi, per realizzare un impianto fotovoltaico occorre un investimento di circa 1.500 €/kWp, quindi un impianto da 200 kWp costa circa 300.000 €.
Un impianto di questo tipo produce circa 1.250 kWh/ kWp annui, quindi 200 kWp x 1.250= 250.000 kWh.
Supponiamo che tra autoconsumo e cessione al GSE SpA, l’energia venga a costare 0.40 €/kWh, il risparmio (e/o ricavo) è di 250.000 kWh x 0.40 €/kWh, quindi di 100.000 € annui.
Dunque, il tempo di ritorno è di soli 3 anni.
I numeri parlano chiaro, il fotovoltaico oggi è talmente conveniente che si autofinanzia in tempi rapidissimi.
Se anche tu vuoi passare dalla teoria alla pratica e pensi che RiESCo possa fare al caso tuo, noi ci siamo!