Caro bolletta: cosa possono fare le aziende?
17 Marzo 2022 | Efficienza Energetica
Gli aumenti in bolletta hanno colpito duramente le famiglie ma ancora di più le imprese. Il Governo promette delle contromisure, ma basteranno? Quando arriveranno? Cosa possono fare le aziende per tornare ad essere davvero più competitive?
Se gestisci un’azienda sai bene quanto possano essere impattanti sul bilancio i costi energetici, figurarsi gli incredibili aumenti in bolletta a cui stiamo assistendo proprio in questi giorni.
Il Governo promette delle misure mirate a contenere l’emergenza, ma quando arriveranno? E nel frattempo la tua produzione che fine farà?
Per moltissime imprese la situazione è diventata insostenibile e si sono viste costrette a trovare “soluzioni” d’emergenza: alcuni hanno riprogrammato i turni lavorativi distribuendoli nelle ore notturne o nel fine settimana, sfruttando le tariffe più convenienti, altri hanno semplicemente abbassato il termostato di un paio di gradi, altri hanno persino iniziato a spegnere le luci.
Ma come sai queste azioni causano notevoli disagi per l’azienda, e per i lavoratori, senza assicurare risparmi soddisfacenti. Per questo ti stai chiedendo se c’è qualcosa che puoi fare senza restare in balia di, reali o presunti, interventi da parte del Governo.
Ecco cosa puoi fare: capirne di più sulle soluzioni di efficienza energetica.
Queste sono le uniche in grado di assicurare notevoli risparmi energetici aumentando al contempo le prestazioni. Inoltre, possono essere realizzate senza dover fermare la produzione.
E se ti preoccupa l’investimento devi sapere che gli incentivi riducono una buona parte dei costi e che grazie ad un particolare contratto, puoi realizzare l’intervento senza dover sostenere alcun costo iniziale. Se la premessa ti sembra interessante, continua la lettura di questo articolo. Analizzeremo l’incidenza degli aumenti in bolletta sui costi aziendali, quindi parleremo delle principali soluzioni di efficienza energetica e, in particolare, di come realizzarle sfruttando le condizioni più vantaggiose.
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Indice
Quanto incidono gli aumenti in bolletta sui bilanci delle aziende?
Per le famiglie italiane nel primo trimestre 2022, le bollette di elettricità nel mercato tutelato aumenteranno del 55%, e quelle del gas del 41,8%.
Ciò significa che le bollette per l’energia segneranno in media +334 €, mentre quelle del gas +610 €.
Queste cifre si commentano da sole e forniscono, solo in parte, una vaga idea delle ricadute che questi aumenti stanno già avendo sulle imprese.
Infatti, gli effetti più pesanti si vedono sulle imprese energivore.
Le più colpite sono le aziende che necessitano di grandi quantità di energia per lavorare le materie prime, quindi metalli, ma anche carta, legno, gomma-plastica, con aumenti che vanno dal 200 fino al 400%.
Anche le stesse attività come teatri, cinema, centri commerciali, centri estetici, ristoranti e così via, sono schiacciate dal peso degli aumenti in bolletta. Pensiamo ad esempio al settore alimentare, dove l’aumento del prezzo del gas si riflette sul costo dei fertilizzanti e sul riscaldamento delle serre.
E a proposito di riscaldamento, lo stesso vale per alberghi, grandi uffici ecc.
Quali soluzioni possono adottare le aziende?
Come abbiamo accennato nelle prime righe dell’articolo, i rimedi rudimentali limitano comfort e prestazioni senza assicurare risultati davvero efficaci.
La soluzione è puntare sull’efficienza energetica, ovvero su sistemi in grado di individuare gli sprechi energetici per trasformarli in maggiori prestazioni.
Insomma, permette di fare di più con meno energia.
Questo processo garantisce notevoli risparmi economici e maggiore indipendenza perché consumare meno energia, magari autoproducendo la sola necessaria, ci rende più liberi dagli aumenti dei prezzi e da tutto ciò che ne consegue.
Ma i benefici sono tangibili anche sotto altri aspetti.
I sistemi di efficienza energetica offrono un monitoraggio costante dei consumi, il che consente di avere pieno controllo dei processi aziendali e di come questi impattano sulla produzione.
Inoltre, consente di prevenire i guasti degli strumenti energetici, con ricadute positive sull’affidabilità e sui costi di manutenzione.
Un ulteriore vantaggio dell’efficienza energetica nelle aziende energivore è rappresentato dalla riduzione dei consumi di energia primaria e finale, quindi delle emissioni di C02 nell’atmosfera. Questione che sta ricoprendo un ruolo sempre più centrale.
Ma vediamo quali sono le soluzioni di efficienza energetica maggiormente adottate all’interno delle aziende:
- sistemi di cogenerazione, applicati soprattutto nel settore industriale ma anche negli edifici pubblici come impianti sportivi, ospedali, uffici, scuole e reti di teleriscaldamento per la climatizzazione, la produzione di acqua calda sanitaria e per l’utenza elettrica.
- Illuminazione LED, per la sostituzione delle lampade tradizionali o per l’installazione di nuove;
- Impianto Fotovoltaico, per la produzione di energia elettrica attraverso l’energia solare;
- Impianto a Pompa di calore, per climatizzare e all’occorrenza produrre acqua calda sanitaria, da fonti rinnovabili
- Impianto solare termico, per la produzione di acqua calda sanitaria da fonti rinnovabili;
- Sistemi di monitoraggio dei consumi, per gestire da remoto l’andamento dei consumi, quindi eventuali interventi;
- Caldaie a condensazione, per ridurre il consumo di energia primaria.
Quanto costano all’azienda le soluzioni di efficienza energetica?
Chiaramente queste soluzioni, fondamentali per ridurre l’intensità energetica nei singoli settori energivori, richiedono investimenti importanti.
Sebbene per definizione ogni intervento di efficienza energetica si ripaga almeno nella metà della vita utile dell’impianto, l’investimento necessario può rivelarsi insostenibile per determinate realtà, soprattutto in questo momento così delicato.
Per questo è essenziale tenere presente che esistono molteplici incentivi dedicati agli interventi di efficienza energetica. Vediamo i principali insieme:
- Certificati Bianchi, l’incentivo a sostegno dell’illuminazione LED, dell’efficientamento della refrigerazione, degli impianti di cogenerazione;
- Conto Termico 2.0, l’incentivo a sostegno dell’efficientamento dell’energia termica aziende;
- Transizione 4.0, incentivi mirati a sostenere il modello di industria innovativa e sostenibile;
- Ecobonus, l’incentivo a sostegno degli interventi di risparmio energetico;
- Credito d’Imposta per il Mezzogiorno, l’incentivo destinato all’acquisto dei beni strumentali nuovi da destinare a strutture produttive.
Questi contributi riducono buona parte dell’investimento necessario e in alcuni casi è possibile combinarli insieme per massimizzare i risultati di risparmio.
Nota bene: accedere a questi tipi di d’incentivo è piuttosto complesso, solo chi possiede le giuste competenze può farlo.
Ma come abbiamo già anticipato, grazie ad una particolare forma di contratto, l’imprenditore, in alcuni casi, può realizzare l’intervento senza dover sostenere alcun costo iniziale.
Il contratto in questione si chiama EPC, Energy Performance Contract e si tratta di un contratto di prestazione energetica atipico perché consente di potenziare gli edifici e gli strumenti, con soluzioni più efficienti e a ridotto consumo energetico, senza dover sostenere obbligatoriamente l’investimento economico.
Come è possibile? Affidandosi a determinati soggetti che si assumono tutti gli oneri e i rischi tecnici ed economici dell’impresa, come quelli legati all’ottenimento degli incentivi.
Se ti stai chiedendo da dove traggono il loro compenso questi soggetti, la risposta è semplice, ed è la prova stessa di quanto sia conveniente l’efficienza energetica: da una parte dei risparmi generati grazie all’intervento.
Vediamo dunque chi sono questi famosi soggetti.
A chi affidarsi?
I soggetti in grado di realizzare i progetti di efficienza energetica alle condizioni sopra descritte sono le Energy Service Company (ESCo) che sono “società che effettuano interventi finalizzati a migliorare l’efficienza energetica, assumendo su di sé il rischio dell’iniziativa e liberando il cliente finale da ogni onere organizzativo e di investimento (fonte Wikipedia)”.
RiESCo è una di queste e crede fortemente nel modello di azienda innovativa e sostenibile (per le proprie tasche e per l’ambiente). Guida le imprese verso un uso efficiente ed efficace dell’energia, così da restare competitive nel medio lungo-periodo, con tutte le ricadute positive che ne possono derivare.
Per questo realizziamo e finanziamo, totalmente o solo in parte, progetti di efficienza energetica supportati dagli incentivi dedicati, di cui possiamo vantare il 100% di esiti positivi delle pratiche.
Se sei stanco di vedere i tuoi guadagni erodersi a causa degli sprechi energetici e della dipendenza dalle fonti fossili e vuoi fare qualcosa per stravolgere questa situazione, noi ci siamo.