Come funziona il Conto Termico dedicato ai partner impiantisti?
12 Aprile 2023 | Incentivi
Unendo le proprie capacità alle competenze di RiESCo, l’impiantista può installare più impianti senza incorrere in inutili guerre al prezzo.
Dopo gli straordinari aumenti in bolletta, chi opera nel mercato dell’impiantistica termoidraulica ha avuto modo di conoscere più a fondo la straordinaria convenienza economica e le grandi opportunità professionali legate alla transizione energetica.
Certo, affermarsi all’interno di questo mercato richiede sforzi ben maggiori rispetto al settore idrotermosanitario più tradizionale…
Per realizzare impianti a regola d’arte e soddisfare così le crescenti esigenze dei clienti finali, l’impiantista è chiamato ad aggiornare le proprie competenze allo stesso ritmo con cui si evolvono le tecnologie impiegate, e può essere tanto stimolante quanto complesso.
Poi resta il problema del costo.
Gli impianti ad alta efficienza energetica possono richiedere investimenti importanti, per questo, solitamente, il cliente finale chiede più preventivi a più professionisti. E come far emergere la propria proposta dal mucchio delle offerte?
Spesso con la battaglia sul prezzo con gli altri concorrenti di zona.
Il che è paradossale se consideriamo che la sostituzione dei tradizionali impianti termoidraulici con tecnologie ad alta efficienza energetica, come la pompa di calore, solari termici e così via, sono fortemente incentivati dal Conto Termico: l’incentivo che sconta fino al 65% delle spese relative all’intervento.
Purtroppo, l’incentivo viene sfruttato solo in minima parte a causa del complesso meccanismo che ne regolamenta l’accesso e le modalità.
Sebbene operare nel mercato della riqualificazione degli impianti in chiave di efficienza energetica sia più articolato, può essere assolutamente più profittevole. Come?
Avviando la partnership con RiESCo: l’installatore propone al cliente finale l’impianto scontato subito del valore dell’incentivo, preoccupandosi esclusivamente della realizzazione dell’intervento, e senza la paura di incappare in altri problemi, come quelli che possono insorgere in presenza di un intervento particolarmente complesso. Se desideri capire meglio chi è RiESCo e quali sono i principali vantaggi della partnership, continua la lettura dell’articolo fino alla fine!
Indice
Mercato dell’impiantistica termoidraulica, scenario attuale
Soprattutto in questo particolare momento, con il prezzo dell’energia ai massimi storici, sempre più consumatori valutano l’installazione di impianti più efficienti per i ridurre i consumi.
Dunque, le possibilità per gli impiantisti sono enormi.
Ma si sa: il mercato è grande e la concorrenza spietata.
Per massimizzare le opportunità è fondamentale, per l’impiantista, individuare l’intervento più efficace per il cliente finale e le relative forme d’incentivazione da combinare assieme.
Per quanto concerne l’incremento dell’efficienza energetica e la produzione di energia termica da fonti rinnovabili, il Conto Termico 2.0 rappresenta il bonus più vantaggioso perché permette di abbattere buona parte dei costi relativi all’intervento.
Come accennato nelle prime righe dell’articolo, nonostante la convenienza, il Conto Termico è ancora poco sfruttato a causa della complessità della norma.
Se vuoi capire meglio quanto sia complessa la procedura per richiedere l’accesso all’incentivo, consulta il nostro articolo dedicato: Conto Termico: esempio di pratica e modulistica.
Devi sapere che proprio in questi giorni è stato aggiornato il Contatore del Conto Termico, lo strumento presente sulla homepage del sito del GSE SpA, che permette di monitorare l’andamento degli incentivi impegnati, e previsti dai D.M. 28/12/2012 e D.M. 16/02/2016, per la realizzazione di interventi di efficienza energetica e diimpianti termici alimentati a fonti rinnovabili.
L’impegno di spesa complessivo stimato per l’anno in corso è di 255 milioni di euro di cui 103 per interventi di privati e 152 per quelli realizzati dalla PA (di questi 38 milioni mediante prenotazione). I tre importi impegnati rientrano nei limiti di spesa annui previsti per privati (700 milioni), PA (200) e prenotazioni (100).
Si evince un aumento dell’impegno di spesa di circa 33 milioni di euro rispetto al mese precedente.
Relativamente al 2022, l’impegno di spesa ammonta complessivamente a 283 milioni di euro di cui 177 per interventi di privati e 106 per quelli realizzati dalla PA.
Dall’avvio del meccanismo (2013) al 1° marzo 2023 sono pervenute circa 600 mila richieste di incentivi e impegnati 1 miliardo e 880 milioni di euro di cui 621 milioni di euro per interventi realizzati dalla PA e 1 miliardo e 259 milioni di euro per interventi realizzati da privati.
Conto Termico 2.0: le opportunità
Tenendo conto che i fondi a disposizione per il Conto Termico ammontano a 900 milioni di euroannui, di cui 200 destinati alle PA, se pur in crescita, le richieste d’incentivo finora pervenute rappresentano una minima parte.
Eppure, i vantaggi sono considerevoli.
Per aziende e imprese, il Conto Termico incentiva fino al 65% delle spese alla sostituzione del vecchio impianto con una delle seguenti tecnologie:
- impianto a pompa di calore;
- caldaia e stufa a biomassa;
- Impianto ibrido a pompa di calore;
- solare termico.
N.B. Nei primi tre casi, il Conto Termico 2.0 viene applicato solo in caso di sostituzione dell’impianto. L’impianto solare termico, invece, viene incentivato anche per nuova installazione.
Viene erogato tramite bonifico bancario, in un’unica rata se di importo massimo a 5.000 euro, altrimenti viene applicato su più rate.
I tempi di pagamento sono altrettanto interessanti, pochi mesi dall’invio della documentazione.
Nel caso delle Pubbliche Amministrazioni i vantaggi crescono ulteriormente. Leggi il nostro articolo Conto Termico per le Pubbliche Amministrazioni: l’incentivo a fondo perduto cumulabile con altri contributi per saperne di più.
La Partneriship con RiESCo massimizza la convenienza
RiESCo in quanto Energy Service Company certificata UNI CEI 11352:2014 e ISO 9001, conosce bene la complessità del Conto Termico, allo stesso tempo, riconosce in questo incentivo, un’incredibile opportunità per realizzare maggiori interventi di efficienza energetica.
Pe questo ha pensato ad una Partnership riservata agli impiantisti. Di che cosa si tratta?
Semplice: collaborando con RiESCo, l’installatore riceve in anticipo l’incentivo del Conto Termico per il proprio cliente. Sarà RiESCo stessa ad anticipare il contributo, versandolo di proprio conto e passando a ritirarlo in seguito presso l’autorità competente.
RiESCo applica lo scudo anti rischi: si assume tutti i rischi connessi alla presentazione della pratica e richiede, a titolo di pagamento, una percentuale dell’incentivo che anticipa e di cui garantisce l’ottenimento.
In questo modo il partner installatore deve chiedere al suo cliente solo la differenza.
Al partner che installa l’impianto rimane:
- Nessuna pratica burocratica da gestire;
- Nessun rischio di vedere rigettata la pratica;
- Nessuna preoccupazione sulla dilazione dell’incasso;
- Nessun periodo di attesa.
In più, il partner può contare sulla consulenza altamente specializzata dei tecnici di RiESCo, in grado di progettare l’impianto di efficienza energetica più efficace per il caso specifico (in accordo con il partner).
Con queste garanzie, quanto possono crescere le installazioni?
In Italia le Energy Service Company che offrono questo particolare scudo anti rischi sono pochissime ed è facile capire perché: questa formula porta RiESCo a trasferire su di sé tutti i rischi. Di conseguenza il livello di specializzazione e competenza dell’azienda deve essere al top.
Siamo in cerca di partner che comprendano le potenzialità della transizione energetica e il valore della nostra collaborazione.
Se sei tra questi, contattaci!
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