Conto Termico, quando è cumulabile con altri incentivi?
25 Settembre 2023 | Incentivi
Il Conto Termico incentiva l’incremento dell’efficienza energetica e la produzione di energia termica da fonti rinnovabili con aliquote che variano dal 40 al 65% per i privati e fino al 100% per le Pubbliche Amministrazioni. In alcuni casi è perfino cumulabile con altre forme di contributi, scopriamo quali.
Se sei incappato in questo articolo è perché, probabilmente, stai prendendo in considerazione l’idea di realizzare uno o più interventi di efficienza energetica con l’aiuto del Conto Termico.
Si tratta di un incentivo molto succoso perché, in ambito privato, ripaga fino il 65% dei costi sostenuti per l’adozione di impianti a pompa di calore, biomassa, solare termico ecc. Per le Pubbliche Amministrazioni è persino più vantaggioso, sia per la varietà d’interventi incentivati sia per la misura del contributo.
Ma diventa ancora più conveniente quando è possibile cumularlo con altre forme di contributi, statali, europei ecc. Fino a coprire la totalità delle spese!
Quando è possibile cumulare il Conto Termico con altri contributi? Per scoprirlo leggi questo articolo fino alla fine.
Indice
Conto Termico, che tipologia d’incentivo è?
Il Conto Termico è stato introdotto con il D.M. 28/12/2012 al fine di incrementare l’efficienza energetica e la produzione di energia termica da fonti rinnovabili. È rivolto alle Pubbliche Amministrazioni, imprese e privati.
Ai primi sono destinati 400 milioni di euro annui (grazie al recente aggiornamento che puoi approfondire qui), per imprese e cittadini invece, sono destinati, complessivamente, 900 milioni di euro annui.
A differenza dei bonus fiscali, viene erogato sotto forma di bonifico. Il limite massimo per l’erogazione degli incentivi in un’unica rata è di 5.000 euro e i tempi di pagamento sono all’incirca di 2 mesi, per importi maggiori, invece, il contributo viene spalmato su più rate.
Quali interventi incentiva?
Il Conto Termico nell’ambito della Pubblica Amministrazione (per approfondire il Conto Termico per la P.A. clicca qui) incentiva un numero cospicuo di interventi, nella misura del 40%, 65% e 100%:
- La coibentazione;
- L’installazione di infissi;
- L’installazione di caldaie a condensazione;
- La realizzazione di sistemi a schermatura e/o ombreggiamento;
- La realizzazione di Edifici a Energia Quasi Zero, Nzeb;
- Sistemi di illuminazione LED;
- L’installazione di sistemi building automation;
- L’installazione di impianti a pompa di calore e scalda acqua a pompa di calore;
- L’installazione di impianti solari termici;
- L’installazione di impianti ibridi a pompa di calore.
Inoltre, Il meccanismo copre in ogni caso il 100% dei costi della Diagnosi Energetica effettuata per determinare gli interventi da eseguire.
Anche in ambito privato (aziendale e domestico) è altrettanto vantaggioso perché incentiva fino al 65% delle spese sostenute per:
- la sostituzione del vecchio impianto di climatizzazione invernale con una caldaia o stufa a biomassa, pompa di calore, scalda acqua a pompa di calore, impianto ibrido a pompa di calore;
- la sostituzione o nuova installazione dell’impianto solare termico.
Quando è cumulabile con altri incentivi?
Come riportato all’interno delle regole applicative del Conto Termico, per interventi realizzati su edifici pubblici ad uso pubblico dalla P.A. in qualità di soggetto responsabile, o avvalendosi di una ESCo, gli incentivi previsti dal Decreto sono cumulabili anche con contributi in conto capitale, statali e non statali, nei limiti di un finanziamento complessivo massimo pari al 100% delle spese ammissibili.
Per interventi realizzati su edifici privati ad uso pubblico dalla P.A., il Conto Termico è cumulabile anche con contributi in conto capitale, non statali, nei limiti di un finanziamento complessivo massimo pari al 100% delle spese ammissibili, limitatamente agli interventi di categoria 2.
Per quanto concerne gli interventi realizzati da soggetti privati in ambito domestico, il Conto Termico non è cumulabile con altri incentivi statali ma con altri di diversa natura sì.
Infine, per i soggetti privati titolari di partita IVA, il Conto Termico è cumulabile con altri incentivi non statali, nel limite previsto dalla legislazione comunitaria sugli aiuti di Stato.
Esempio reale
Il Conto Termico è, con molta probabilità, il meccanismo d’incentivazione più conveniente, fra quelli attualmente attivi. Soprattutto quando è possibile cumularlo con altre forme di contributo.
RiESCo lo sa bene, per questo guida imprese, privati e Pubbliche Amministrazioni nella riqualificazione delle proprie strutture, con l’aiuto degli incentivi dedicati, combinandoli assieme, quando è possibile.
Come nel caso della scuola secondaria “Papini” di Castelnuovo Berardenga (SI).
Interventi realizzati con il contributo del Conto Termico:
- Diagnosi energetica;
- APE;
- Isolamento Termico;
- Caldaia a condensazione;
- LED;
- Infissi e schermature solari.
Spese totali sostenute: 595.000 €.
Conto Termico: 281.000 €.
Essendo un edificio pubblico è stato possibile cumulare il Conto Termico con POR FESR (programma operativo regionale del fondo europeo di sviluppo regionale) del valore di 278.400 €.
Percentuale delle spese coperte dagli incentivi: 94%.
Il Conto Termico di RiESCo
Come accennato nel paragrafo precedente, RiESCo guida imprese, privati e Pubbliche Amministrazioni nella riqualificazione delle proprie strutture, con l’aiuto degli incentivi dedicati.
Questo perché è una Energy Service Company certificata UNI CEI 11352:2014 e ISO 9001, con maturata esperienza nel settore dell’efficienza energetica.
Opera con il Contratto di Prestazione Energetica, EPC, col quale si fa carico di tutte le fasi dell’operazione, ovvero:
- progettazione delle soluzioni di efficienza energetica;
- ottenimento dell’incentivo;
- cofinanziamento dell’intervento;
- realizzazione dell’intervento.
Dunque, si occupa di tutta la pratica del Conto Termico, liberando così il beneficiario, che sia colui che gestisce l’impresa o l’ufficio tecnico del Comune in questione, di tutti gli oneri e le preoccupazioni relativa alla pratica. Inoltre, garantisce l’ottenimento dell’incentivo, anticipandone il valore.
In questo modo in beneficiario è in grado di assicurarsi:
- La progettazione mirata e altamente specialistica per riqualificazione energetica della propria struttura;
- La realizzazione dell’intervento, scontato dell’incentivo;
- Nessuna pratica burocratica da gestire;
- Nessun rischio di vedere rigettata la pratica dell’incentivo.
Se la tua struttura potrebbe godere degli stessi benefici, e pensi che la nostra formula possa fare al caso tuo, noi ci siamo.
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