Cos’è l’efficienza energetica?

3 Marzo 2025 | Efficienza Energetica

Guida pratica all’efficienza energetica: perché conviene, quali sono le soluzioni più diffuse e gli incentivi più vantaggiosi per ridurre i consumi e migliorare la sostenibilità.

Ogni grande cambiamento inizia con delle domande: ne varrà la pena? I benefici supereranno le difficoltà? Anche quando si parla di efficienza energetica, queste incertezze emergono.

A porsi questi dubbi sono sia l’imprenditore, che vede i costi energetici erodere la competitività della sua azienda, sia il dirigente pubblico, chiamato a ottimizzare le risorse senza sprechi. Il problema è evidente: i consumi pesano sempre di più sui bilanci, mentre il mercato e le normative impongono un’evoluzione verso modelli più efficienti e sostenibili.

Il risparmio energetico è spesso il primo aspetto che attira l’attenzione, forse anche per te è stato così. Ma ci sono altri benefici, spesso sottovalutati, che possono avere un impatto ancora più rilevante.

Se vuoi scoprire quali sono, continua a leggere questo articolo fino alle fine. Insieme esploreremo il vero valore dell’efficienza energetica, perché è così importante e quanto può fare la differenza.

Buona lettura!

Definizione e concetto di efficienza energetica

Con il termine efficienza energetica viene indicata “la capacità di un sistema fisico di ottenere un dato risultato utilizzando meno energia rispetto ad altri sistemi detti a minor efficienza, aumentando generalmente il rendimento e consentendo dunque un risparmio energetico ed una riduzione dei costi di esercizio (fonte Wikipedia)”.

Questo concetto è centrale nella transizione verso un sistema energetico più sostenibile, poiché consente di ridurre sprechi, abbattere i costi e limitare l’impatto ambientale senza sacrificare la qualità delle prestazioni.

Questo principio si applica in numerosi ambiti: residenziale, industriale, commerciale, nei trasporti, nell’ambito dei servizi pubblici ecc.

Un esempio pratico? Efficientando i nostri edifici possiamo godere di maggior comfort termico all’interno degli ambienti, consumando meno energia, quindi risparmiando in bolletta.

Nell’industria, l’efficienza energetica, oltre a garantire benefici in termini di benessere,può essere impiegata per ottimizzare i processi produttivi, con effetti positivi sulla competitività.

E ancora, nell’ambito della Pubblica Amministrazione, oltre ai benefici già menzionati, l’efficienza energetica può generare vantaggi concreti per la cittadinanza, contribuendo a migliorare la qualità dei servizi pubblici, ridurre i costi operativi e destinare maggiori risorse a infrastrutture e progetti di interesse collettivo.

Perché è vantaggiosa l’efficienza energetica?

Nel paragrafo precedente abbiamo illustrato, a grandi linee, cos’è l’efficienza energetica e dove può essere applicata. Adesso scopriamo, più nel dettaglio, quali sono i benefici.

Possiamo suddividerli in tre macro-categorie: 

  • Benefici economici;
  • Benefici di interesse politico-sociale;
  • Benefici ambientali.

Uno degli aspetti più attraenti dell’efficienza energetica è il risparmio economico, ma di quale entità stiamo parlando? Un intervento di efficientamento energetico ben progettato deve essere in grado di generare un risparmio energetico sufficiente a ripagare l’investimento iniziale, rendendolo di fatto autofinanziante, almeno nella metà della vita utile degli impianti. 

Ma questi tempi di rientro possono essere notevolmente abbattuti attraverso gli incentivi e i finanziamenti agevolati. In Italia, i principali sono:

  • Il Conto Termico, incentivo per l’incremento dell’efficienza energetica e la produzione di energia termica da fonti rinnovabili, particolarmente vantaggioso per PA e aziende;
  • Il Piano Transizione 5.0, credito d’imposta per le imprese che migliorano la loro efficienza energetica, combinando innovazione e sostenibilità;
  • I Certificati Bianchi (TEE – Titoli di Efficienza Energetica), meccanismo di incentivazione che premia i risparmi energetici ottenuti, particolarmente conveniente per il relamping LED;
  • Le Detrazione fiscali, destinate agli interventi di riqualificazione energetica degli edifici.

Questi contributi sono sconosciuti ai più ma possono risultare determinanti per valutare la reale sostenibilità economica di un progetto di efficienza energetica e il suo ritorno sugli investimenti (ROI).

Per quanto concerne i benefici di interesse politico-sociale, l’efficienza energetica ha un ruolo cruciale nella sicurezza degli approvvigionamenti, specialmente in paesi come l’Italia, che ha un tasso di dipendenza energetica dall’estero dell’80%.

Infatti, i paesi con una forte dipendenza dall’energia importata, come l’Italia, sono più vulnerabili alle oscillazioni dei prezzi delle materie prime energetiche, che influenzano il costo della vita e la competitività delle imprese.

Quando i prezzi di gas, petrolio ed elettricità aumentano a causa di fattori geopolitici o crisi di mercato, i costi di produzione e trasporto salgono, generando effetti a cascata su tutta l’economia.

Questo porta a un incremento dei prezzi finali di beni e servizi, alimentando l’inflazione energetica, ovvero quell’aumento generalizzato dei prezzi dovuto ai rincari delle fonti energetiche.

Dunque, migliorare l’efficienza energetica e investire in fonti rinnovabili aiuta a contenere l’inflazione, riducendo la dipendenza dai mercati esteri e stabilizzando i costi energetici nel lungo periodo.

I benefici ambientali, connessi all’incremento di efficienza energetica, sono altrettanto determinanti.

Il settore energetico, infatti, è tra i principali responsabili delle emissioni di CO₂ e altri gas serra derivanti dalla combustione di carbone, petrolio e gas naturale, che inficiano sulla nostra salute e quella dell’ambiente.

Come passare dalla teoria alla pratica?

Dopo aver accennato a tutti i motivi chiave per cui l’efficienza energetica potrebbe davvero, rappresentare la strategia del domani, passiamo dunque a spiegare come passare dalla teoria alla pratica.

Per un progetto di transizione energetica, ci si affida spesso a più professionisti, ognuno specializzato nel proprio ambito (progettazione, consulenza finanziaria e così via) ma senza un’unica regia la gestione diventa complessa, con ritardi, costi maggiori e risultati incerti. 

Affidarsi a una Energy Service Company (ESCo) elimina queste criticità: con un approccio chiavi in mano, la ESCo gestisce l’intero processo, garantendo risparmi concreti, investimenti sostenibili e risultati misurabili.

Una soluzione sicura per imprese e PA che vogliono efficientare senza rischi.

RiESCo è la Energy Service Company (ESCo) certificata UNI CEI 11352:2014 e ISO 9001 che lavora a fianco di imprese e Pubbliche Amministrazioni per trasformare gli sprechi energetici in opportunità.

Attraverso l’Energy Performance Contract (EPC), ci facciamo carico del reperimento delle risorse necessarie, della progettazione e di tutti i rischi. Guadagniamo in relazione al risparmio generato, o come preferiamo dire, in base ai risultati.

Siamo certi di raggiungere questi risultati ed è per questo che adottiamo un modello di EPC più esteso e, a nostro avviso, ancora più efficace: lo Shared Saving.

Questo approccio integra il tradizionale Guaranteed Saving, che garantisce al beneficiario il risparmio stabilito contrattualmente, con un ulteriore vantaggio: la condivisione dei maggiori risparmi ottenuti. In pratica, se il risparmio supera quanto promesso, RiESCo condivide il 50% del guadagno con il beneficiario, assicurando un modello ancora più equo e vantaggioso.

Se vuoi saperne di più per il tuo caso specifico contattaci oppure condividi questo articolo con chi credi possa ritenerlo interessante!

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