Credito di imposta per il Mezzogiorno ed Efficienza Energetica: la grande opportunità per le imprese sta per scadere
15 Ottobre 2019 | Incentivi
Recupera fino al 45% degli investimenti realizzati dal 1 marzo 2017 e ottieni un impianto autofinanziante per avere ancora più risparmio
Le imprese del Mezzogiorno pagano a caro prezzo il gap con quelle del Nord, a causa delle carenze infrastrutturali e delle costanti difficoltà nell’accesso al credito.
Per questo motivo lo Stato ha avviato una serie di misure volte a stimolare la crescita dell’economia meridionale, tra cui il Credito d’Imposta per il Mezzogiorno.
Sai come ottenerlo per la tua azienda, aumentandone addirittura il suo valore? E’ assolutamente possibile, grazie all’Efficienza Energetica. Vediamo come!
Attenzione: tutto questo è possibile fino al prossimo 31 ottobre. Leggi l’articolo fino in fondo per tutti i dettagli.
Indice
Cos’è e come funziona il Credito di imposta per il Mezzogiorno?
Sei hai un’impresa sai benissimo cosa è il Credito d’Imposta. In particolare, il Credito d’Imposta per il Mezzogiorno (C.I.M.) è stato introdotto dall’art. 1 comma 98 a 108 della legge 28 dicembre 2015 e successivamente modificato con il decreto legge 29 dicembre 2016.
I beneficiari del C.I.M. sono i titolari di reddito d’impresa e le strutture produttive ubicate in Abruzzo, Molise, Puglia, Campania, Basilicata, Calabria, Sicilia e Sardegna che hanno sviluppato un piano investimenti dal 1° marzo 2017 al 31 dicembre 2019 per beni strumentali nuovi (macchinari, impianti ed attrezzature).
Se le strutture rispettano tutti i requisiti necessari, che abbiamo approfondito in un articolo dedicato, hanno diritto a ricevere indietro una notevole percentuale di quanto hanno investito in beni strumentali dal 1 marzo 2017. Nello specifico:
- 25% per le Grandi Imprese
- 35% per le Medie Imprese
- 45% per le Piccole e Microimprese
Niente male, vero? Si tratta indubbiamente di una grande opportunità per ogni azienda, tuttavia c’è una condizione necessaria che le imprese devono rispettare per poter fruire del credito: le spese per cui si richiede il rimborso devono rientrare in un “piano di investimenti” non ancora completato al momento della richiesta.
Si tratta di un dettaglio non da poco: tutte le aziende che dal 2017 hanno compiuto investimenti ma che non hanno ancora fatto richiesta rischiano di perdere l’accesso al credito!
Qual è la soluzione?
Semplice: aggiungere in coda al resto degli investimenti un’opera di efficienza energetica autofinanziante, cioè un impianto in grado di generare fin da subito risparmi che coprono completamente l’investimento.
In questo modo, con zero investimenti, avrai a disposizione un piano di investimento ancora non completato che ti sbloccherà l’accesso al C.I.M. Non solo! L’ammontare dell’investimento, che sarà ripagato immediatamente dal risparmio energetico, porterà la tua azienda a riscuotere un valore ancora maggiore di Credito.
Se dubiti che sia possibile, sappi che ci assumiamo la responsabilità di ciò che affermiamo: qua a RiESCo anticipiamo di tasca nostra tutti i costi di installazione, sollevando il cliente da ogni forma di rischio.
La soluzione di RiESCo: EPC e aumento del Credito di Imposta
Possiamo fare tutto questo perché siamo una Energy Service Company
Energy Service Company
“Società che effettuano interventi finalizzati a migliorare l’efficienza energetica, assumendo su di sé il rischio dell’iniziativa e liberando il cliente finale da ogni onere organizzativo e di investimento”.
Fonte: Wikipedia
Operiamo sviluppando per la tua azienda un impianto di efficientamento energetico autofinanziante, combinato con un piano investimenti inedito che ti garantirà l’ottenimento del Credito di Imposta.
Progettiamo l’impianto con formula EPC, preventivando esattamente i risultati di risparmio e, se serve, anticipando noi stessi l’intera somma necessaria all’intervento. Tu non investi nulla, lo facciamo noi.
Il nostro beneficio? La divisione del risparmio stesso con la tua azienda.
Sviluppiamo contratti EPC tutto l’anno, ma il Credito di Imposta per il Mezzogiorno scade il 31 dicembre 2019 e, per garantire i tempi tecnici necessari allo sviluppo delle pratiche, abbiamo deciso di non lavorare a nuove richieste pervenuteci oltre il prossimo 31 ottobre. L’iter per lo sviluppo del piano investimenti, infatti, necessita di speciale cura e attenzione, così come la gestione di tutto il processo burocratico connesso.
Se come noi abbracci in pieno i valori di innovazione ed efficienza energetica e vuoi sapere di più su come RiESCo può offrirti impianti autofinanzianti e il Credito di Imposta per il Mezzogiorno, perché non prenoti una chiamata con i nostri responsabili?