Efficientamento della Pubblica Illuminazione di Chiusi: luce migliore con meno costi e senza rischi
26 Marzo 2021 | Energy Performance Contract
Come ottenere massime prestazioni, migliori risparmi e totali garanzie dall’intervento di relamping LED della Pubblica Illuminazione? Scopri la storia del Comune di Chiusi
Sempre più comuni italiani scelgono di ammodernare la pubblica illuminazione con le odierne tecnologie LED, spinti anche dagli evidenti successi di chi ha già avviato questa trasformazione.
Infatti, il relamping LED permette in media, di abbattere i consumi elettrici del 50%, inoltre fornisce alla cittadinanza un servizio consono alle odierne esigenze urbanistiche e di traffico.
Sebbene questa trasformazione garantisca immediati risultati fare il salto di qualità è più complesso di quel sembra.
I punti luce LED sono totalmente diversi rispetto alle lampade tradizionali. Spesso, ad esempio, sostituire le sole lampade è insufficiente perché gli impianti sono molto obsoleti, oppure sono sottodimensionati per la crescente urbanizzazione che vivono i nostri centri abitati e, di conseguenza, per le normative tecniche di oggi.
Altre volte invece, si può ridurre il numero complessivo di punti luce, garantendo un extra risparmio energetico, soprattutto quando si passa da corpi a ioduri metallici o vapore di sodio ai LED.
Si tratta di aspetti altamente tecnici, difficili da valutare per le amministrazioni comunali che vivono una doppia criticità: comparare progetti di efficientamento diversi fra loro per fornitore, prodotti, servizi, costi e garanzie.
Come scegliere il progetto che assicuri al proprio Comune, le lampade migliori che costano di meno e assicurano più luce? Come fornire alla propria cittadinanza il servizio adeguato senza rischi? Come finanziare l’operazione?
Scopri la storia del Comune di Chiusi, che per primo ha vissuto queste perplessità ma, nonostante ciò, ha saputo cogliere al meglio le giuste opportunità.
Indice
- 1 Il Comune di Chiusi
- 2 L’illuminazione Pubblica, situazione attuale.
- 3 Il Comune pubblica la gara per efficientare l’illuminazione
- 4 Come scegliere i LED migliori?
- 5 Nel frattempo, nasce il progetto Intesa per l’Efficienza Energetica
- 6 Cosa ha permesso al Comune di Chiusi di aggiudicarsi la luce migliore con minori costi e senza rischi?
- 7 L’incredibile opportunità per i comuni che ancora devono efficientare la pubblica illuminazione.
Il Comune di Chiusi
Il Comune di Chiusi è formato da circa 8000 abitanti e si trova nella provincia di Siena, in Toscana.
Il Comune si distingue per le sue qualità turistico ambientali, per l’alto livello dei prodotti provenienti dal territorio e per l’eccellente accoglienza, per questo vanta il prestigioso marchio della Bandiera Arancione, conferito dal Touring Club Italiano.
L’illuminazione Pubblica, situazione attuale.
Le strade del Comune di Chiusi sono illuminate da vecchie tecnologie: alogena, vapori di mercurio, CFL, SAP, neon T8 e ad incandescenza.
Questa grande varietà di lampade installate genera una forte discontinuità luminosa (per colore ed intensità) e, di conseguenza, un servizio inadeguato per la cittadinanza e per i molti turisti che affollano la storica città etrusca e il territorio circostante.
Altrettanto significativi sono gli effetti sulla bolletta: 229.117,60 €/an di spesa energetica (corrispondenti a 1.432.000 kWh), a cui si aggiungono i costi di manutenzione, IVA, inflazione per un totale di circa 314.000,00 €/an.
Come abbiamo accennato nelle prime righe dell’articolo, efficientare l’attuale illuminazione pubblica con tecnologia LED garantisce sempre buoni risultati di risparmio e di performance, ma ogni amministrazione vuole ottenere sempre i massimi risultati per il Comune.
Il Comune pubblica la gara per efficientare l’illuminazione
Per essere certi di ottenere i massimi risultati in termini di performance, servizi e risparmi, il Comune di Chiusi decide indire un’apposita gara per l’affidamento del Project Financing per l’efficientamento energetico, riqualificazione e gestione degli impianti di illuminazione pubblica.
I progetti di finanza (Project Financing) garantiscono il finanziamento a lungo termine dell’intervento, tale certezza è fondata sui risultati di risparmio, garantiti dal fornitore, che genera l’intervento stesso. Coinvolgendo i soggetti privati nel finanziamento e nella realizzazione dell’opera pubblica, l’amministrazione comunale è così sollevata dall’onere di reperire il capitale necessario per l’investimento.
La gara a procedura aperta per l’affidamento dell’efficientamento energetico, riqualificazione e gestione degli impianti di illuminazione pubblica del Comune di Chiusi, si basa sul progetto del promotore che prevede: 20 anni di concessione, canone annuo suddiviso in quota investimenti, canone energia e canone manutenzione, di circa 265.000,00 €/an (iva esclusa).
Per ottenere servizi, prestazioni e risparmi top l’amministrazione compara tutti i progetti di finanza partecipanti, tra quelli di grandi distributori di energia, secondo precisi parametri che sono:
- Tipo LED: efficienza luminosa in lm/W, affidabilità, durata in ore e tasso di guasto;
- La riduzione dei consumi, quindi di spesa;
- la riduzione dei costi di manutenzione ordinaria e straordinaria;
- l’abbattimento dell’inquinamento luminoso in coerenza alle politiche energetiche europee;
- La ripartizione dei risparmi e degli incentivi;
- La messa in sicurezza degli impianti e adeguamento normativo;
- Gli anni di contratto;
- Importo canone annuo.
Come scegliere i LED migliori?
Notoriamente il prodotto migliore è quello che a fronte di un minor costo iniziale è in grado di offrire maggiori prestazioni, nel caso dei LED il fattore costo è da valutarsi differentemente, o meglio, secondo un preciso paramento.
Tale parametro è il Life Cycle Cost Analysis (LCCA) o analisi del costo nel ciclo di vita che permette di analizzare tutti i costi relativi al sistema, dalla nascita alla morte. Più precisamente, prende in considerazione i costi iniziali di acquisto, istallazione e così via, e i costi di gestione, come le spese energetiche, di manutenzione e oneri finanziari, fino ad arrivare ai costi di smaltimento e recupero al suo fine vita.
Questo strumento viene applicato su tutti i prodotti che consumano energia e nella maggior parte dei casi permette di formulare la seguente conclusione: dal punto di vista economico è più conveniente un prodotto più efficiente anche se caratterizzato dal maggior investimento iniziale, al fine di potersi assicurare maggiori risparmi nel tempo.
Ecco un esempio che prende in considerazione due prodotti dello stesso fornitore ma con prestazioni differenti:
- costo iniziale 300 €, garantito per durare fino a 140.000 ore, dopo le 140.000 ore il 90% dei prodotti mantiene un flusso luminoso sopra il 90% dell’iniziale;
- costo iniziale 250 €, garantito per durare fino le 180.000 ore ma dopo le 180.000 € il 90% dei prodotti mantiene un flusso luminoso minore, circa 80% dell’iniziale.
Nel frattempo, nasce il progetto Intesa per l’Efficienza Energetica
Intesa S.p.A. è una società di mercato a servizio dei propri comuni soci, tra i quali, il Comune di Chiusi.
Il progetto “Intesa per l’Efficienza Energetica” è un’iniziativa a favore dei comuni soci per trasformare gli enormi sprechi energetici, come quelli nascosti nell’illuminazione pubblica obsoleta, in ricchezza per il territorio.
Per farlo, elabora e realizza, assieme alla ESCo selezionata, soluzioni di efficienza energetica a costo zero per i comuni soci e quando possibile, a effetto positivo per il bilancio corrente.
La proposta, standard per tutti i soci, prevede:
- Il finanziamento dell’iniziativa con la soluzione tramite terzi (assieme alla ESCo);
- Rispetto delle condizioni di equilibrio economico della proposta;
- Devoluzione gratuita degli apparecchi LED a fine contratto, attraverso un canone rateizzato in relazione ai risparmi;
- Periodo contrattuale ridotto rispetto agli standard di mercato: soli 9 anni e a fine contratto la totalità dei risparmi resta a favore dell’amministrazione;
- Rischio tecnologico, finanziario, funzionale e del risparmio trasferiti alla ESCo selezionata per tutti gli anni di contratto;
- Condivisione dell’incentivo Certificati Bianchi, altrimenti noti come Titoli di Efficienza Energetica (TEE).
Cosa ha permesso al Comune di Chiusi di aggiudicarsi la luce migliore con minori costi e senza rischi?
Il progetto “Intesa per l’Efficienza Energetica” è evidentemente molto vantaggioso, ma viene alla luce proprio negli stessi giorni in cui il Comune di Chiusi predispone la gara a procedura aperta per l’efficientamento energetica, riqualificazione e gestione degli impianti di illuminazione pubblica.
Ecco allora cosa succede: RiESCo, che già si era aggiudicata il ruolo di esecutore nel progetto “Intesa per Efficienza Energetica”, partecipa alla gara indetta dal Comune di Chiusi assieme ad Intesa S.p.A.
Il project financing presentato da RiESCo nel ruolo di mandatario e di Intesa S.p.A. nel ruolo di mandante soddisfa pienamente gli ambiziosi risultati che il Comune di Chiusi andava ricercando, dal punto di vista progettuale ed economico e per questo sbaraglia la concorrenza.
Dal punto di vista tecnico, il progetto è stato valutato con un punteggio di 70/70 in quanto offre prodotti a top performance e ciclo vita (30 anni) e bassissimo tasso di guasto.
Altrettanto soddisfacente è stato il punteggio relativo alla parte economica: 100/100 (circa 260.000,00 € più conveniente della proposta base).
Questo è stato possibile perché il suddetto progetto di finanzia è stato realizzato tenendo conto delle stesse finalità di “Intesa per l’Efficienza Energetica”, ovvero offrire i migliori servizi possibile ai comuni soci, traendo il solo guadagno necessario per sostenere l’operazione.
In termini numerici, il project financing di RiESCo assieme ad Intesa offre il 18% di ribasso e un anno in meno di contratto, rispetto agli altri partecipanti che hanno confermato 20 anni di durata come da promotore e un ribasso di appena lo 0,5%.
Basti pensare che proprio a causa dell’incredibile convenienza la Commissione ha richiesto la giustificazione del prezzo.
L’incredibile opportunità per i comuni che ancora devono efficientare la pubblica illuminazione.
Il Comune di Chiusi ha ottenuto i migliori risultati auspicabili per l’efficientamento dell’illuminazione pubblica, ma ha ottenuto davvero il massimo?
L’iniziativa “Intesa per l’Efficienza energetica” prevede per i propri soci un contratto di soli 9 anni (circa la metà degli anni previsti dal progetto vincente), lasciando al comune la totalità dei risparmi per gli anni successivi.
Questa esclude l’adeguamento normativo, inserito invece nella gara, ma i notevoli risparmi generati già dal 10° anno in poi avrebbero largamente permesso all’amministrazione di farsi carico dell’onere.
Gli avvenimenti hanno fatto sì che l’iniziativa “Intesa per l’Efficienza Energetica” arrivasse tardivamente, nonostante ciò, Intesa ha offerto al proprio comune socio condizioni analoghe, permettendo al Comune di Chiusi di godere dei notevoli vantaggi.
I comuni soci di Intesa S.p.A. che ancora devono efficientare la propria illuminazione pubblica hanno un’opportunità senza precedenti: anziché selezionare un promotore esterno, tramite apposita gara, possono decidere di affidarsi a chi già collabora con loro, e per loro.
Intesa S.p.A, infatti, ha come sola missione essere a servizio dello sviluppo del territorio e si propone come facilitatore di soluzioni per i Comuni, con particolare interesse al recupero di tutti quei grandi giacimenti energetici nascosti e pronti per essere trasformati in ricchezza per i comuni.
Il tutto a bassa marginalità per Intesa, solo il necessario per sostenere l’operazione e sempre senza rischi a carico del Comune.
Potendo scegliere fra un promotore esterno che offre buoni risultati e una società con cui collabori ed è in grado di offrirti massimi risultati e zero rischi, cosa sceglieresti?
Per approfondire l’iniziativa “Intesa per l’Efficienza Energetica” www.intesa-ee.it
Per approfondire i dati del Project Financing di RiESCo in ATI con Intesa S.p.A scheda tecnica.
Il sindaco di Chiusi Juri Bettollini ha presentato il progetto in una conferenza stampa a cui hanno partecipato Attilio Falini di RiESCo e Andrea Monaci di Intesa.
L’approfondimento della conferenza stampa in questo articolo di Siena Free.