Efficienza energetica: aiutiamo le scuole a superare l’esame

28 Ottobre 2024 | Efficienza Energetica

Scopri come migliorare l’efficienza energetica nelle scuole italiane per migliorare il comfort, ridurre sprechi e promuovere un ambiente sano e sostenibile.

Freddo intenso, caldo soffocante, spifferi, infiltrazioni, muffa… condizioni che rendono difficile trascorrere ore e ore a scuola, giorno dopo giorno.

Sì, perché in queste condizioni il benessere fisico degli studenti e del personale impiegato viene messo a dura prova, così come la motivazione e quindi la voglia di frequentare gli ambienti scolastici.

Il malcontento è palpabile e coinvolge tutti: gli alunni che vivono il disagio quotidiano e ne parlano ai genitori; i genitori che portano le lamentele al dirigente scolastico; gli insegnanti che desiderano condizioni di lavoro migliori.

E a tutto questo si aggiungono gli sprechi energetici che pesano sui bilanci dell’amministrazione. Insomma, nessuno è soddisfatto.

La soluzione è chiara: occorre riqualificare. Ma cosa frena questo cambiamento? Spesso è la percezione della complessità dell’intervento e dei costi da sostenere. E se mancassero informazioni essenziali a chi deve prendere decisioni?

Molti ignorano la possibilità di coprire fino al 100% dei costi attraverso gli incentivi statali, regionali ed europei.

Inoltre, esistono figure specializzate che si occupano di tutto: dal reperimento delle risorse economiche alla realizzazione gli interventi, assumendo su di sé ogni onere e rischio.

Anche tu eri all’oscuro di queste possibilità e vorresti rendere la tua scuola un ambiente più confortevole e più sostenibile?

Allora continua la lettura di questo articolo fino alla fine, scopriremo i benefici dell’efficienza energetica, come finanziare gli interventi, come operano i soggetti che se ne fanno carico e come fare per passare dalla teoria alla pratica.

Buona lettura!

Efficienza energetica, la situazione nelle scuole.

In Italia, ci sono circa 40.000 edifici scolastici che ospitano oltre 8 milioni di studenti e 1 milione di docenti (dati riferiti alle sole strutture scolastiche statali attive), due terzi degli edifici sono stati costruiti prima del 1976 e quasi un quarto tra il 1946 e il 1960.

Molti di questi, dunque, sono stati progettati e costruiti prima dell’introduzione delle moderne normative in tema di efficienza energetica.

Secondo i dati del MIUR relativi al 2018-2019, circa il 58,9% degli edifici scolastici ha realizzato almeno un intervento per migliorare l’efficienza energetica, con la maggior parte di queste iniziative concentrate nel Nord Italia.

Tuttavia, molti interventi sono ancora parziali o “tattici,” senza un piano complessivo di riqualificazione energetica​.

Dunque, se anche la tua scuola presenta gravi lacune in termini di benessere termico e risparmio energetico, purtroppo è una situazione comune a molte altre istituzioni scolastiche italiane.

Tutti i disagi di una scuola inefficiente.

Come accennato nelle prime righe dell’articolo, temperature estreme, con aule troppo fredde d’inverno e soffocanti nei mesi caldi, causano continui disagi, rendendo difficile concentrarsi e studiare. Gli spifferi e l’umidità, comuni nelle strutture datate e scarsamente isolate, peggiorano il comfort termico ma possono anche favorire la comparsa di muffe, rischiose per la salute respiratoria.

Queste condizioni, ovviamente, influiscono sul benessere fisico ma anche sull’umore e la motivazione di chi frequenta questi ambienti quotidianamente.

Per gli studenti, un clima poco salubre e scomodo può ridurre la voglia di frequentare la scuola, mentre gli insegnanti potrebbero risentire delle difficili condizioni lavorative, che ne riducono la produttività e l’entusiasmo.

Si crea, dunque, una catena di insoddisfazione che, inevitabilmente, finisce per mettere sotto pressione l’intera amministrazione scolastica, evidenziando la necessità di un intervento concreto per migliorare l’ambiente educativo.

Il tutto viene pagato a caro prezzo anche in termini economici: un edificio scolastico inefficiente genera sprechi energetici elevati che gravano pesantemente sui bilanci.

Risorse preziose che potrebbero essere destinate a garantire alla scuola tutti quei beni essenziali e di prima necessità che studenti e personale si aspettano di trovare.

Riqualificazione energetica: come cambia la scuola?

La riqualificazione energetica di una scuola rappresenta un cambiamento profondo per l’intera comunità scolastica, poiché trasforma un ambiente con problemi di temperatura, umidità e scarsa qualità dell’aria in un ambiente confortevole, dotato degli strumenti più efficienti.

Si tratta dunque, di un’operazione capace di migliorare il benessere fisico di studenti e personale, ma anche di dare loro la motivazione e desiderio di trascorrere del tempo a scuola.

Questa trasformazione si realizza isolando termicamente le pareti verticali e orizzontali dell’edificio, sostituendo gli infissi obsoleti, aggiornando gli impianti di riscaldamento e raffreddamento con le tecnologie più efficienti, sostituendo le lampade tradizionali con quelle LED e autoproducendo l’energia necessaria al proprio fabbisogno attraverso le energie rinnovabili.

Anche dal punto di vista economico, una scuola riqualificata risulta estremamente vantaggiosa: si stima che, in media, le scuole italiane potrebbero ridurre i propri consumi energetici di almeno il 30-50% con interventi mirati di riqualificazione.

Questo si traduce in risparmi economici potenzialmente elevati, che possono variare da decine a centinaia di migliaia di euro all’anno, a seconda delle dimensioni e dello stato dell’edificio.

Altro aspetto essenziale in cui cambia la scuola è quello della sostenibilità.

​Una scuola efficiente dal punto di vista energetico riduce la sua impronta ecologica, contribuendo alla sostenibilità e sensibilizzando gli studenti sull’importanza di preservare le risorse ambientali.

La riqualificazione energetica, quindi, trasforma la scuola in un luogo più accogliente e sostenibile, e rappresenta un vero e proprio investimento nel futuro degli studenti, promuovendo un modello di crescita responsabile e consapevole.

Riqualificazione energetica: quanto costa?

La riqualificazione energetica di una scuola viene spesso percepito come un intervento troppo complesso e costoso, un’operazione quasi irrealizzabile a causa dei troppi professionisti da coinvolgere e dei fondi insufficienti.

In realtà, questa visione è spesso legata a un’errata comprensione dei costi effettivi e delle opportunità di finanziamento disponibili.

Primo aspetto da considerare: esistono diversi incentivi a livello statale, regionale ed europeo, come il Conto Termico, che copre fino al 100% dei costi per interventi mirati su edifici scolastici pubblici.

Secondo: al di là dei contributi economici messi a disposizione, il costo degli interventi di efficienza energetica, per definizione, si ripaga nel tempo grazie ai risparmi energetici generati dagli stessi (mediamente nella metà della vita utile dell’impianto).

Ultimo aspetto, ma altrettanto importante, attraverso l’Energy Performance Contract (EPC) le scuole possono collaborare con aziende specializzate (ESCo) che si fanno carico dell’intero progetto, compresi i costi e i rischi, recuperando l’investimento dai risparmi ottenuti.

Ecco due esempi di successo:

Scuola G. Papini
Castelnuovo Berardenga (SI)

Interventi:
Isolamento termico,
Caldaia a Condensazione,
illuminazione LED

94%

Spese coperte
dagli incentivi


Scuola S. Martini
Rapolano Terme (SI)

Interventi:
Isolamento termico

99,5 %

Spese coperte
dagli incentivi

RiESCo per il Conto Termico e l’efficienza energetica nelle scuole

RiESCo è la Energy Service Company (ESCo)certificata UNI CEI 11352:2014 ISO 9001 operante nell’ambito dell’efficienza energetica e degli incentivi dedicati.

Operiamo con il Contratto di Prestazione Energetica e ci facciamo carico di tutte le fasi dell’operazione, ovvero:

  • Reperimento delle risorse economiche necessarie;
  • progettazione delle soluzioni di efficienza energetica;
  • accesso agli incentivi;
  • realizzazione dell’intervento.

In questa operazione tutti i rischi sono trasferiti a RiESCo, all’amministrazione restano solo i vantaggi e nessuna incertezza operativa e finanziarie.

Il tutto, liberando il proprio ufficio tecnico da ulteriore lavoro. Unico impegno richiesto: fornirci la documentazione necessaria per valutare la fattibilità e la convenienza.

Una scuola riqualificata è il segnale tangibile di attenzione verso le esigenze della comunità, promuovendo un luogo di apprendimento che rispecchia i valori di sostenibilità e innovazione richiesti dai tempi attuali.

Se anche tu sei stanco di vivere una scuola inefficiente, noi siamo qua.

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