Fotovoltaico domestico: tutti i bonus del 2023
18 Gennaio 2023 | Efficienza Energetica
La guida completa a tutti i bonus statali per l’installazione dell’impianto fotovoltaico.
Ci siamo lasciati alle spalle un anno difficile: il covid (ancora), lo scoppiare della guerra in Ucraina, il caro energia…
Quest’ultimo ha colpito famiglie, imprese, pubbliche amministrazioni, insomma tutti.
La maggior parte dei beni o servizi sono stati rincarati in relazione agli aumenti del caro energia (a volte in maniera proporzione, altre meno). Dalla spesa al supermercato al carburante, dai viaggi al caffè al bar e, ovviamente, le bollette.
È frustrante ma che possiamo farci?
Possiamo rinunciare a un piccolo piacere come prendere il caffè al bar o stare più attenti quando si mettono i prodotti nel carello, ma parliamoci chiaro: niente di questo farà davvero la differenza.
Quelle che incidono veramente sono le bollette che sono raddoppiate, in alcuni casi persino triplicate o peggio.
Per porre fine a questo strazio basta installare un impianto fotovoltaico con relativa batteria di accumulo. I risparmi sono immediati e duratori nel tempo, inoltre, si tratta di una scelta consapevole anche nei confronti dell’ambiente.
Cosa aspettiamo dunque?
Nella maggior parte dei casi il fattore che spaventa di più è l’investimento iniziale.
Se anche tu sei tra questi, ti consiglio di leggere questo articolo fino alla fine così da prendere coscienza di tutti i bonus previsti per il 2023 dedicati proprio all’installazione dell’impianto fotovoltaico domestico.
Buona lettura!
Indice
Bonus ristrutturazioni al 50%
Prima di entrare nel merito degli incentivi, ti consiglio questo articolo. L’abbiamo scritto qualche tempo fa (ma è sempre attuale) per approfondire quando conviene, e quando no, l’impianto ad uso domestico.
Adesso veniamo a noi.
Al centro delle misure per incentivare la realizzazione dell’impianto fotovoltaico in ambito residenziale, anche per il 2023, ci sarà il famoso bonus ristrutturazioni.
Per il fotovoltaico è prevista l’aliquota del 50%, fino a dicembre 2024 (si mormora che per il 2025 si torni all’aliquota inziale, ovvero al 36%).
Questo bonus viene erogato nella forma del credito d’imposta IRPEF, frazionabile in 10 quote annuali di pari importo.
Il credito d’imposta può sempre essere ceduto, alla ditta installatrice o ad un istituto di credito. Tuttavia, con la stretta introdotta dal decreto Anti frodi, le banche hanno ridotto drasticamente l’acquisto di crediti d’imposta, oltre a far lievitare i costi della cessione (complice anche l’aumento dei tassi di interesse).
Sebbene l’opzione dello sconto in fattura per il fotovoltaico oggi risulti meno conveniente del passato resta comunque un’ottima alternativa alla tradizionale detrazione fiscale, perché libera il beneficiario da ogni preoccupazione legata alla procedura e ai tempi per recuperare il credito.
Come si dice in questi casi “pochi, maledetti e subito”.
Tornando al contenuto dell’incentivo, il bonus ristrutturazioni sostiene fino ad una spesa massima di 96.000 € per l’installazione dell’impianto fotovoltaico, comprese le batterie di accumulo dell’energia prodotta dallo stesso.
Il bonus ristrutturazioni del 50% può essere richiesto anche per l’acquisto di un pannello solare plug and play da balcone (quando è impossibile installare un impianto tradizionale ma si vuole autoprodurre fino al 25% del proprio fabbisogno).
Con la legge di bilancio 2022, il Governo aveva stanziato circa 3 milioni di euro per incentivare l’installazione di batteria di accumulo da destinare ai possessori di impianti (persone fisiche) regolarmente collegati in rete.
Per accedere al bonus per l’installazione di sistemi di accumulo dell’energia collegati a impianti di produzione dell’elettricità alimentati da pannelli fotovoltaici o da altre fonti rinnovabili, è necessario che i suddetti impianti siano già funzionanti e già incentivati dallo scambio sul posto (articolo 25-bis del Dl n. 91/2014)
Superbonus 90%
Intorno al Superbonus si è generato subito grande interesse. Ad oggi possiamo dire che questo incentivo ha molti punti di forza ma altrettante debolezze.
Detto ciò, nell’ambito del Superbonus, il fotovoltaico rientra tra gli interventi trainati, subordinato quindi all’esecuzione di lavori trainanti principali (isolamento dell’involucro e/o la sostituzione dell’impianto di generazione del calore) il tutto garantendo un salto minimo di due classi energetiche dell’immobile.
Per il 2023, l’aliquota è stata ridotta da 110% a 90%. Dunque, sparisce la possibilità di avere “tutto gratis” ma resta comunque la più vantaggiosa delle aliquote.
Attenzione: per accedere al Superbonus i lavori devono riguardare l’intero immobile, per cui, se si abita in condominio è necessario che tutti gli inquilini del palazzo in cui si vive effettuino i lavori.
Infine, è stato introdotto, per le abitazioni unifamiliari, il cosiddetto quoziente familiare reddituale, che consente solo alle famiglie con reddito fino a 15.000 euro/anno di accedere a tale incentivo.
IVA agevolata per Fotovoltaico
Veniamo ora all’ultimo bonus previsto per l’installazione dell’impianto fotovoltaico per il 2023: la riduzione dell’aliquota IVA dal 22% al 10%.
La riduzione si applica ai costi del materiale, alle spese di progettazione e a quelle relative all’installazione dell’impianto stesso. Condizione essenziale: l’impianto deve essere destinato ad una persona fisica e su un immobile ad uso abitativo.
L’aliquota IVA ridotta si applica a prescindere dalle eventuali detrazioni fiscali da richiedere.
Al netto dei bonus, quanto costa installare il fotovoltaico?
Nel web si possono trovare svariati riferimenti ai prezzi del fotovoltaico ad uso domestico, anche con grandi oscillazioni di costi.
Dunque, per dare un’informazione quanto più corretta possibile, riporteremo i numeri di un impianto da noi realizzato:
Costo impianto fotovoltaico da 6kWh con batteria di accumulo, compreso di beni significativi, beni accessori, posa in opera e spese tecniche, totale 30.000 € circa.
Anche se buona parte viene abbattuto dal bonus, può essere un investimento oneroso per una famiglia.
Occorre tenere conto, però, che un impianto di questo tipo è in grado di produrre in un anno,circa 6.500-7.000 kWh di energia elettrica (i valori cambiano molto a seconda della zona geografica di riferimento), che, ipotizzando una percentuale di autoconsumo del 75% grazie all’accumulo, consente di compensare un consumo di circa 5.000 kWh/anno.
Tenuto conto che per ogni kWh autoprodotto con il fotovoltaico si risparmia, oltre al costo dell’energia in rete, le spese relative alle accise, IVA, spese di trasporto e oneri di sistema e che i kWh in eccesso possono essere venduti in rete, i tempi di ritorno dell’investimento sono particolarmente interessanti.
Arrivato a questo punto dovresti avere una panoramica un po’ più ampia sui bonus previsti per il fotovoltaico nel 2023. Sappi che se vuoi passare dalla teoria alla pratica, noi ci siamo!