Impianti di illuminazione: quando conviene il relamping LED
23 Aprile 2025 | Efficienza Energetica
Il relamping LED è la soluzione più semplice, rapida ed efficace per efficientare illuminazione, sia in ambito industriale, commerciale che pubblico. In quali casi è particolarmente conveniente?
Oggi più che mai, aziende ed enti pubblici sono chiamati a ottimizzare i consumi e adottare soluzioni intelligenti per la gestione dell’energia.
In questo contesto, sono sempre di più i professionisti e gli amministratori che, con lungimiranza, scelgono di adottare soluzioni ad alta efficienza energetica come il relamping LED, superando approcci ormai obsoleti e cogliendo le nuove opportunità offerte dalla transizione energetica.
Questo articolo è pensato per loro, e per te se tra questi, per capire quando conviene davvero intervenire, cosa valutare prima di iniziare e come trasformare un impianto energivoro in una risorsa efficiente, moderna e sostenibile.
Analizzeremo i benefici reali, le opportunità offerte dall’incentivo dei Certificati bianchi, anche noti come Titoli di Efficienza Energetica (TEE), e i vantaggi per imprese e pubbliche amministrazioni.
Se la premessa ti sembra interessante, mettiti comodo e leggi l’articolo fino alle fine!
Indice
Cos’è il relamping LED e perché conviene
Il termine “relamping” indica la sostituzione delle vecchie lampade (fluorescenti, alogene o a incandescenza) con nuove sorgenti luminose a tecnologia LED. Questa operazione, pur semplice, porta numerosi vantaggi:
- Efficienza energetica, i LED consumano, mediamente, il 70% in meno rispetto alle lampade tradizionali;
- Durata, una lampada LED ha una vita utile fino a 50.000 ore, riducendo la necessità di manutenzione;
- Qualità della luce, la tecnologia LED garantisce una miglior resa cromatica e comfort visivo;
- Sostenibilità, rispetto alle vecchie tecnologie, i LED, riducono le emissioni di CO₂ grazie al minor consumo di energia elettrica. Inoltre, sono sprovviste di sostanze pericolose come il mercurio, presente invece nelle lampade fluorescenti, rendendo il loro smaltimento più sicuro e meno impattante per l’ambiente.
Oltre al risparmio energetico, il relamping migliora la qualità dell’illuminazione e la sicurezza degli ambienti, contribuendo al benessere di chi vi lavora o li frequenta.
Quando conviene davvero il relamping LED
Il relamping LED è particolarmente conveniente quando:
- L’impianto esistente è obsoleto o inefficiente;
- Gli orari di accensione sono prolungati (ad es. attività produttive, illuminazione pubblica ecc.);
- Si vogliono ridurre i costi energetici fissi e di manutenzione;
- Si desidera migliorare la classe energetica dell’edificio.
Inoltre, in ambito industriale o nella pubblica amministrazione, la sostituzione delle sorgenti luminose rappresenta spesso il primo passo di un processo di riqualificazione energetica più ampio.
Certificati bianchi: un’opportunità per finanziare il relamping
I Certificati bianchi, noti anche come Titoli di Efficienza Energetica (TEE), sono uno dei principali strumenti di incentivazione per interventi di risparmio energetico. Il relamping LED rientra tra gli interventi incentivabili e permette di ottenere un ritorno economico significativo (per approfondire tutti gi aspetti dei Certificati Bianchi per l’efficientamento dell’illuminazione puoi consultare la nostra guida dedicata).
Vediamo in maniera schematica come funzionano il meccanismo dei TEE per l’efficientamento dell’illuminazione:
- Viene stimato il risparmio energetico generato dall’intervento;
- Per ogni tonnellata equivalente di petrolio (tep) risparmiata, viene riconosciuto un certificato;
- I certificati possono essere monetizzati attraverso il mercato elettrico GME.
L’incentivo viene erogato per 7 anni se trattasi di nuova illuminazione, per 5, invece, nel caso di relamping.
Esattamente, qual è il valore economico dei Certificati Bianchi per l’illuminazione LED?
Viene assegnato 1 Titolo di Efficienza Energetica (Certificato Bianco) ogni 5.347 kWh elettrici risparmiati e questo è valido per ogni settore, residenziale, aziendale e d’illuminazione pubblica.
Vale come certificazione del risparmio conseguito, quindi come prova incontrovertibile che l’intervento di efficienza energetica ha generato quel determinato risparmio di kWh.
In termini economici, il valore medio del singolo Certificato Bianco (Titolo di Efficienza Energetica–TEE) si attesta intorno ai 260,00 €.
In termini ambientali, 1 TEE certificata 1 Tonnellata Equivalente di Petrolio risparmiata (tep), ovvero 2,4 tonnellate di CO2 (anidride carbonica) non emesse nell’atmosfera, quindi il lavoro di 200 alberi risparmiato (UNFCCC, convenzione ONU sui Cambiamenti Climatici: 1 albero = 12kg/anno CO2).
Per accedere ai Certificati bianchi è necessario rispettare specifici requisiti tecnici e procedurali, motivo per cui è consigliabile affidarsi a professionisti esperti o a una Energy Service Company (ESCo) in grado di gestire la pratica e garantire il massimo beneficio.
Cosa valutare prima di un intervento di relamping
Il professionista tecnico incaricato, ad esempio una ESCo come RiESCo, si occuperà di redigere un progetto illuminotecnico, ovvero uno studio approfondito basato su numerosi fattori.
Prevede la produzione di render 3D e mappe di illuminazione che consentano al cliente di avere ben chiaro il risultato finale ma soprattutto che mettano in luce le reali potenzialità di efficienza ed efficacia dell’intervento pianificato.
Per fare ciò verranno presi in esame tutti i seguenti elementi:
- Numero e tipo di apparecchi presenti;
- Ore di accensione giornaliere;
- Potenza assorbita complessiva;
- Qualità della luce necessaria per le attività svolte;
- Eventuali criticità di manutenzione.
Questa valutazione consente di definire un progetto su misura, selezionare i prodotti più adatti e stimare con precisione i tempi di ritorno dell’investimento (payback).
Inoltre, un progetto ben impostato può includere anche l’integrazione di sistemi di automazione e gestione intelligente dell’illuminazione (sensori di presenza, regolatori di luminosità, timer), per massimizzare il risparmio e migliorare ulteriormente il comfort.
I vantaggi del relamping per aziende e PA
Come accennato nelle prime righe dell’articolo, che si tratti di un’azienda, di un ente pubblico o di una struttura ricettiva, il relamping LED offre vantaggi concreti e misurabili:
- Riduzione immediata dei consumi energetici e dei costi in bolletta;
- Diminuzione degli interventi di manutenzione;
- Miglioramento della qualità degli ambienti di lavoro o pubblici;
- Possibilità di accedere a incentivi e finanziamenti;
- Ritorno dell’investimento in pochi anni;
Nel caso della pubblica amministrazione, il relamping consente anche di ridurre l’impatto ambientale degli edifici pubblici e di dare un segnale concreto di attenzione alla sostenibilità, migliorando la percezione dell’ente da parte dei cittadini.
Quanto convengono i Certificati Bianchi per l’illuminazione LED aziendale?
Ecco un esempio pratico, di uno showroom che abbiamo efficientato, aperto 360 gg/anno per 11-12 ore al giorno. Grazie all’efficientamento LED il risparmio è del 65% (stima prudenziale).
Il risparmio energetico ottenuto è stato di 120.000 kWh per cui lo showroom ha ottenuto 24 TEE.
24 TEE x 260 € (valore del singolo Certificato Bianco) equivale a 6.400,00 €/anno x 7 anni, totale 45.000,00 €.
Considerato l’investimento iniziale di circa 90.000 € che assicura, sulla spesa energetica, il risparmio di 24.000,00 €/anno, è previsto il rientro dell’investimento, ROI in 4 anni. Grazie ai Certificati Bianchi il ROI si riduce a 2 anni.
I Certificati Bianchi per l’illuminazione pubblica sono altrettanto vantaggiosi.
Mediamente, ogni 1000 punti luce efficientati è possibile ottenere 40 TEE per 5 anni, ovvero 50.000 €.
Relamping LED con L’EPC di RiESCo
Dunque, come avrai capito, il relamping LED è sempre una buona scelta ma come ogni nuova strada intrapresa piò portare dei rischi. Quali potrebbero essere?
- Illuminazione diversa per quantità e per qualità a quanto previsto;
- Risparmio energetico effettivo inferiore al previsto o a quanto raggiunto da altri. La conseguenza sono maggiori costi energetici ed economici, e minori riconoscimenti di TEE, quindi minori incentivi economici;
- Assistenza e manutenzione più frequente ed onerosa, con perdita di continuità dell’illuminazione.
Con l’EPC questi rischi vengono trasferiti dal cliente a RiESCo.
Innanzitutto, prima di installare il nuovo impianto a LED, nei punti o aree concordati, vengono rilevati i valori di illuminamento attuale.
Prima di eseguire i lavori, poi, vengono eseguiti dei test di illuminazione in alcuni punti campione. Dopo aver soddisfatto i livelli di illuminazione concordati nei punti campione RiESCo procede all’installazione dell’intero impianto.
Finita l’installazione dell’impianto a LED, viene controllata l’illuminazione in tutti i punti concordati.
A lavori conclusi, avviene la fase di monitoraggio dei risultati.
Se i risultati di risparmio energetico stabiliti contrattualmente risultano minori del previsto, la differenza la paga RiESCo. Viceversa, se il risparmio supera quanto promesso, RiESCo condivide il 50% del guadagno con il beneficiario, assicurando un modello ancora più equo e vantaggioso.
Anche in caso di malfunzionamenti dell’impianto sono a carico di RiESCo tutte le attività necessarie per garantire la piena operatività.
Se sei sempre più convinto che il relamping LED sia l’intervento necessario per la tua attività e che l’EPC di RiESCo faccia al caso tua, noi siamo qua.