In arrivo i nuovi requisiti minimi
28 Agosto 2023 | Efficienza Energetica
Con il nuovo decreto requisiti minimi vengono aggiornati i requisiti per pompe di calore, sistemi tecnici, antisismici e ricarica veicoli elettrici.
Se sei incappato in questo articolo è perché probabilmente sei un addetto del settore, chiamato a rispettare le regole per la determinazione delle prestazioni energetiche degli edifici, contenute all’interno del decreto requisiti minimi.
Come avrai avuto modo di costatare, tali requisiti sono poco efficaci rispetto alle tecnologie di cui disponiamo oggi.
Urgevano aggiornamenti e sono arrivati con la nuova direttiva Energy Performance of Building Directive “EPDB” approvata dal Parlamento Europeo per efficientare il parco immobiliare esistente.
Di conseguenza, il Ministero ha avviato il processo di aggiornamento del decreto interministeriale 26 giugno 2015 recante “l’applicazione delle metodologie di calcolo delle prestazioni energetiche e definizione delle prescrizioni e dei requisiti minimi degli edifici”, più conosciuto come decreto requisiti minimi.
Per capire di cosa si tratta continua la lettura di questo articolo fino alla fine.
Indice
Requisiti minimi: cosa riguardano?
I requisiti minimi sono stati introdotti con il decreto del 26 giugno 2015 del Ministro dello sviluppo economico di concerto con i Ministri dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare, delle infrastrutture e dei trasporti, della salute e della difesa.
Il decreto sancisce “le metodologie di calcolo delle prestazioni energetiche e definizione delle prescrizioni e dei requisiti minimi degli edifici”, ai sensi dell’articolo articolo 4, comma 1, del decreto legislativo 19 agosto 2005, n. 192.
Indica, essenzialmente, le verifiche energetiche che devono essere eseguite per ciascuna tipologia di intervento.
I dati attestanti il rispetto dei requisiti minimi devono essere riportati esattamente nel certificato energetico; per effettuare correttamente il calcolo energetico di un edificio o generare l’Attestato di Prestazione Energetica, APE o redigere la relazione tecnica ex art. 8 dlgs 192/2005.
I requisiti minimi riguardano la prestazione energetica di:
- edifici nuovi;
- edifici che hanno subito una ristrutturazione importante;
- edifici che hanno subito la sostituzione o il rinnovamento dei sistemi tecnici per l’edilizia o degli elementi strutturali della costruzione.
Quali sono le principali novità?
Da quello che sappiamo, ad oggi, le principali novità relative al decreto requisiti minimi riguardano:
- i sistemi tecnici per l’edilizia al fine di favorire l’installazione delle tecnologie più efficienti e prevedere sistemi avanzati di regolazione e controllo;
- il benessere termo-igrometrico degli ambienti interni, la sicurezza in caso di incendi, la limitazione dei rischi connessi all’attività sismica;
- l’integrazione delle infrastrutture di ricarica dei veicoli elettrici negli edifici;
- nuovi requisiti per le pompe di calore che tengano conto del rendimento stagionale piuttosto che quello nominale.
Quando saranno attivi?
Il 26 luglio 2023 il sottosegretario per l’Ambiente e la Sicurezza energetica, Claudio Barbaro, ha risposto ad un’interrogazione in Commissione Ambiente, territorio e lavori pubblici della Camera (la n. 5-00699) in cui veniva chiesto, appunto, quali fossero i tempi di attesa per l’adozione dell’aggiornamento del decreto e del relativo iter procedimentale.
Ebbene, viene riferito che è stato predisposto ed è ancora ad oggi in fase di condivisione lo schema di decreto interministeriale sui requisiti minimi degli edifici.
Sono da spettarsi tempistiche medio/lunghe.
Inoltre, c’è un ulteriore nodo da sciogliere, oggetto appunto di interrogazione, quello riguardante i valori minimi di performance dei prodotti per la climatizzazione invernale, estiva e di produzione di acqua calda sanitaria. Anche alla luce della vigente regolamentazione europea sull’etichettatura energetica (basata su performance stagionali piuttosto che sui rendimenti e prestazioni puntuali).
Come consuetudine, RiESCo continuerà ad aggiornare, attraverso il proprio blog, i lettori circa tutte le novità in merito.
Se questo articolo ti è piaciuto commentalo o condividilo con chi credi lo ritenga di suo interesse.