L’Energy Performance Contract (EPC) di RiESCo
17 Marzo 2025 | Energy Performance Contract
L’EPC è il contratto di prestazione energetica che garantisce al beneficiario il reperimento delle risorse finanziarie, la progettazione dell’intervento, la realizzazione, la riduzione dei consumi energetici monitorati nel tempo. Quindi, maggiore produttività e competitività. L’Energy Performance Contract di RiESCo è un modello più esteso, scopri perché.
Se ti sei imbattuto in questo articolo è perché, probabilmente, hai già sentito parlare del contratto di rendimento energetico (EPC) e vuoi capire meglio se può essere la soluzione ideale per le tue esigenze.
Infatti, che tu gestisca un’azienda o un ente pubblico, saprai bene quanto sia ormai fondamentale ridurre i consumi e rispettare normative sempre più stringenti, adottando strategie efficaci e sostenibili.
L’Energy Performance Contract rappresenta uno strumento chiave per raggiungere questo obiettivo: permette di finanziare gli interventi, progettare soluzioni su misura, realizzarle e monitorare nel tempo la riduzione dei consumi energetici.
Il modello di EPC adottato da RiESCo offre qualche vantaggio in più.
Se vuoi scoprire quali aspetti lo rendono unico continua la lettura di questo articolo fino alla fine.
Indice
Energy Performance Contract (EPC), contesto e finalità
L’Energy Performance Contract (EPC) è un modello contrattuale innovativo in cui il fornitore del servizio, ovvero le Energy Service Company (ESCo), cofinanzia, realizza e gestisce l’intervento, garantendo un risparmio energetico misurabile. Il beneficiario dell’EPC paga solo in base ai risparmi effettivamente ottenuti, riducendo i rischi e rendendo l’investimento autofinanziato.
Questo modello nasce per rispondere alla crescente necessità di migliorare l’efficienza energetica, riducendo sprechi e costi operativi, in un contesto storico caratterizzato da crisi energetiche e da una crescente attenzione alla sostenibilità.
L’idea dell’EPC prende forma negli anni ‘70, in seguito alla crisi petrolifera, che ha evidenziato la forte dipendenza dalle fonti fossili e la necessità di ottimizzare i consumi. È in questo scenario che emergono le prime Energy Service Company (ESCo), aziende specializzate nell’efficientamento energetico, che introducono modelli di finanziamento innovativi per supportare la transizione energetica.
Negli anni ‘90, il concetto di Energy Performance Contract si consolida negli Stati Uniti e in Europa, grazie a politiche volte a promuovere l’efficienza energetica, incentivando governi e aziende a investire in soluzioni più sostenibili.
In Europa, l’EPC ottiene un riconoscimento normativo con la Direttiva 2006/32/CE, che introduce il concetto di servizi energetici con garanzia di risultato. Successivamente, la Direttiva 2012/27/UE rafforza questo quadro normativo, imponendo agli Stati membri l’adozione di misure per il miglioramento dell’efficienza energetica, tra cui l’uso degli EPC come strumento chiave.
L’Italia recepisce queste disposizioni con il D.Lgs. 102/2014, che riconosce ufficialmente l’EPC come modello contrattuale per la gestione e il finanziamento degli interventi di efficienza energetica. A livello pratico, il funzionamento degli EPC è regolato anche dal Codice degli Appalti, soprattutto per quanto riguarda l’applicazione nelle Pubbliche Amministrazioni.
L’Energy Performance Contract (EPC) di RiESCo
L’Energy Performance Contract di RiESCo segue lo stesso principio degli altri EPC, prevedendo:
- Diagnosi energetica per analizzare i consumi, le abitudini energetiche e lo stato degli impianti;
- Ricerca di risorse economiche, sfruttando incentivi e finanziamenti disponibili;
- Studio di fattibilità e progettazione dell’intervento, per garantire la massima efficienza;
- Gestione e manutenzione degli impianti per assicurare prestazioni ottimali;
- Monitoraggio dei risultati, verificando che il risparmio promesso venga effettivamente raggiunto.
Tutto questo avviene senza alcun rischio o costo per il beneficiario dell’EPC. Come?
Le ESCo guadagnano da una percentuale del risparmio energetico ottenuto. Se il risparmio generato è inferiore a quanto garantito, RiESCo si assume la differenza, riducendo la propria quota di guadagno.
È chiaro, quindi, che per una Energy Service Company (ESCo) il primo interesse è raggiungere il massimo risparmio energetico. Solo così il modello diventa vantaggioso per entrambe le parti.
Chiaramente, per garantire risultati concreti e duraturi, il risparmio deve essere calcolato e progettato su una prospettiva di medio-lungo periodo, assicurando la sostenibilità dell’investimento e la durata degli impianti.
L’EPC di RiESCo: garanzia dei risultati, nel bene e nel male
L’Energy Performance Contract che adottiamo è un modello più esteso e, a nostro avviso, ancora più efficace: lo Shared Saving.
Questo approccio integra il tradizionale Guaranteed Saving, che garantisce al beneficiario i risultati stabiliti contrattualmente, con un ulteriore vantaggio: la condivisione dei maggiori risparmi ottenuti. In pratica, se il risparmio supera quanto promesso, RiESCo condivide il 50% del guadagno con il beneficiario, assicurando un modello ancora più equo e vantaggioso.
Di seguito riportiamo due casistiche, realmente successe, per spiegare le due facce della stessa medaglia.
Risultati garantiti ma non raggiunti:

RSA

Incentivo rigettato

RiESCo si è assunta il rischio e si è fatta carico dell’onere
Maggiori risultati raggiunti:

PanUrania S.p.A.

Maggior risparmio generato
3.385,16 €

Condivisione maggior risparmio al 50%
tra PanUrania S.p.A.
e RiESCo S.p.A.
Con questo particolare modello contrattuale, lavoriamo a fianco di imprese e Pubbliche Amministrazioni con l’obiettivo di trasformare gli sprechi energetici in opportunità.
Se pensi che l’EPC di RiESCo faccia al caso tua, noi siamo qua.