Sconto Conto Termico, cos’è e chi lo fornisce
5 Settembre 2023 | Incentivi
Il Conto Termico prevede incentivi che variano dal 40% al 65% della spesa sostenuta, dunque, è molto vantaggioso, soprattutto se scontato subito in fattura. Quando è possibile? A chi affidarsi?
Tutti hanno sentito parlare, almeno una volta, dello sconto in fattura: l’opzione fiscale che ha permesso, tra il 2021 e i primissimi mesi del 2023, di realizzare interventi di ristrutturazione ed efficientamento energetico, abbattendo subito buona parte dei costi.
Il tutto, senza che il beneficiario dovesse farsi carico di pratiche e oneri di alcun tipo.
Un sistema tanto semplice quanto efficace e che per questo ha trovato grande consenso da parte dei contribuenti.
Purtroppo, per vari motivi, uno su tutti il comportamento fraudolento dei soliti furbetti, è stata compromessa la bontà del meccanismo, fino a decretarne la fine.
Da quel momento, sempre più persone hanno iniziato a ricercare altri strumenti per abbattere i costi dell’intervento, imbattendosi, magari, in bonus fiscali di cui non avevano mai sentito parlare prima, come il Conto Termico.
Questo incentivo è molto vantaggioso, perché finanzia fino il 65% dei costi necessari per gli interventi di efficienza energetica e per la produzione di energia termica da fonti rinnovabili.
Un bell’aiuto, soprattutto per i medio-grandi impianti che necessitano di investimenti iniziali notevoli.
Piccolo particolare: la pratica necessaria per accedere all’incentivo è piuttosto complessa e solo in caso di esito positivo, il contributo viene erogato in 60-90 gg.
Dunque, prima si è costretti a sostenere l’intera spesa e, solo in caso di esito positivo della pratica, è possibile recuperare l’ammontare del Conto Termico.
Quanto sarebbe bello aggirare questo ostacolo ed ottenere l’impianto subito scontato, esattamente come succedeva con lo sconto in fattura?
In alcuni casi è possibile: grazie allo sconto Conto Termico.
Come funziona? Per quali interventi è possibile? Quali garanzie offre questa opzione fiscale? E soprattutto, chi è in grado di offrire questo servizio?
Indice
Cos’è il Conto Termico
Il Conto Termico è stato introdotto con il D.M. 28/12/2012 al fine di incrementare l’efficienza energetica e la produzione di energia termica da fonti rinnovabili. È rivolto alle Pubbliche Amministrazioni, imprese e privati.
Ai primi sono destinati 200 milioni di risorse, ma i fondi messi a disposizione per aziende e cittadini sono altrettanto cospicui: ben 700 milioni.
La richiesta di Conto Termico può essere presentata entro 60 gg dalla fine di lavori e l’incentivo viene erogato entro 60-90 gg tramite bonifico, in un’unica rata se pari o inferiore a 5.000 euro, diversamente vengono spalmati su più rate.
Quali interventi incentiva?
Come accennato nel paragrafo precedente, il Conto Termico incentiva gli interventi volti ad aumentare l’efficienza energetica e la produzione di energia termica da fonti rinnovabili, con alcune distinzioni se trattasi di edifici appartenenti alla Pubblica Amministrazione oppure ai Privati (aziende o ambito domestico).
Nel primo caso sono incentivati, fino al 65% (a seconda delle condizioni e del tipo d’impianto) delle spese sostenute, i seguenti interventi:
- il miglioramento dell’isolamento termico dell’involucro edilizio;
- la sostituzione di infissi e pannelli vetrati con altri a minor dispersione termica e introduzione di schermature;
- la sostituzione dei sistemi per l’illuminazione con sistemi più efficienti;
- la sostituzione dei sistemi per la climatizzazione con tecnologie ad alta efficienza;
- la produzione di energia termica da fonti rinnovabili;
- l’introduzione di sistemi avanzati di controllo e gestione dell’illuminazione e della ventilazione.
Per la trasformazione di edifici esistenti in edifici a energia quasi zero (nZeb), il contributo arriva al 65% anche per eventuali spese di demolizione e adeguamento sismico.
Il meccanismo copre in ogni caso il 100% dei costi della Diagnosi Energetica (altrimenti noto come audit energetico) effettuata per determinare gli interventi da eseguire ed è cumulabile con altri finanziamenti pubblici (anche statali), a patto che la somma dei contributi pubblici non superi il 100% del costo degli interventi.
Nel caso degli edifici scolastici, il contributo può arrivare a coprire fino il 100% delle spese.
Per quanto riguarda i privati, il Conto Termico incentiva fino il 65% dei costi sostenuti per:
- la sostituzione del vecchio impianto di climatizzazione invernale con una caldaia o stufa a biomassa, pompa di calore, scalda acqua a pompa di calore, impianto ibrido a pompa di calore;
- sostituzione o nuova installazione dell’impianto solare termico.
A chi affidarsi per averlo subito scontato?
Come per il paragrafo precedente, occorre distinguere se trattasi di Pubblica Amministrazione o ambito privato.
Per gli enti pubblici vi è la possibilità di accedere al Conto Termico nella modalità fin qua descritta (prima il Comune realizza i lavori e dopo 60-90 gg recupera il contributo), definita “accesso diretto”, oppure “a prenotazione”.
In quest’ultimo caso la Pubblica Amministrazione prenota l’incentivo a intervento in corso o ancor prima di avere iniziato i lavori, ricevendo un acconto all’avvio dei lavori pari al 40% o al 50% del totale del contributo spettante, a seconda della tipologia e della dimensione dell’intervento, e un saldo a fine lavori.
Non si tratta di sconto in fattura ma è comunque un bell’aiuto.
Aiuto, di cui i privati non possono godere. Ecco, quindi, che entra in gioco lo Sconto Conto Termico.
La richiesta di Conto Termico può essere presentata dal beneficiario stesso dell’intervento oppure da una Energy Service Company (ESCo), come RiESCo.
La nostra offerta, in particolare, si rivolge a impianti di medio-grandi dimensioni e si differenzia da altre presenti sul mercato perché garantiamo e scontiamo subito in fattura il valore dell’incentivo, sollevando il beneficiario da qualsiasi onere o preoccupazione.
Per quest’ultimo quindi nessun rischio di rigetto della pratica, nessuna dilazione dell’incasso, nessun periodo di attesa.
Aiutiamo le aziende, ma anche gli enti pubblici, sia che si decida di procedere per prenotazione, che per accesso diretto, a produrre la copiosa documentazione necessaria (che puoi approfondire leggendo questo articolo Conto Termico: esempio di pratica e modulistica) ed accedere così al Conto Termico.
Se pensi che questa formula possa fare al caso tuo, noi ci siamo!