Solare Termico: il 65% te lo paga il Conto Termico
27 Luglio 2023 | Incentivi
Cos’è l’impianto solare termico? Come fare per averlo scontato subito del 65% con il Conto Termico? A chi affidarsi?
Se sei incappato in questo articolo è perché, probabilmente, stai valutando di adottare l’impianto solare termico per la tua abitazione, magari con l’aiuto del Conto Termico.
Forse sei arrivato a questa conclusione dopo che l’emergenza energetica ha praticamente spazzato via la possibilità di reperire l’energia a prezzi contenuti e costanti, con gravissime conseguenze sulla stabilità finanziaria delle famiglie.
Oppure perché sei stanco di avere acqua calda sanitaria prodotta da combustibili fossili.
Magari per entrambe le validissime ragioni.
Infatti, l’impianto solare termico è un’ottima soluzione per produrre acqua calda sanitaria in maniera sostenibile, rendendoti, al contempo, più indipendente dalle varie tensioni geopolitiche, con tutte le ricadute che ne possono derivare.
Come avrai già avuto modo di capire, il principio di funzionamento di questo impianto è simile a quello del fotovoltaico perché entrambi catturano l’energia solare attraverso un pannello che a sua volta produce energia elettrica (fotovoltaico) o termica (solare termico), in maniera, appunto, gratuita e pulita.
La lista delle valide ragioni per installare il solare termico, probabilmente, si è allungata e hai scoperto che potevi cofinanziare l’impianto attraverso l’incentivo del Conto Termico.
Allora andiamo a capire meglio in cosa consiste questo incentivo, quando può essere richiesto per l’installazione dell’impianto solare termico, quanto è vantaggioso e come fare per accedere al contributo.
Buona lettura!
Indice
Solare termico, principali aspetti da conoscere
Come accennato nelle prime righe dell’articolo, l’impianto solare termico sfrutta l’energia solare per scaldare l’acqua ad uso sanitario e/o per climatizzare gli ambienti interni.
Questo tipo d’impianto, conosciuto anche come pannelli solari, viene spesso confuso con il fotovoltaico poiché i moduli che li compongono hanno una geometria simile, ma i materiali e la tecnologia impiegata è chiaramente differente (puoi approfondire le differenze all’articolo Guida alle differenze tra impianto fotovoltaico e solare termico). Infatti, i pannelli solari assorbono l’energia e la convertono in calore.
La distribuzione del calore avviene in maniera diversa a seconda della tipologia d’impianto che può essere a circolazione naturale o forzata, oppure a svuotamento (puoi approfondire le tipologie d’impianto attraverso l’articolo Impianti solari termici: vantaggi tecnici, topologie e manutenzione).
Per quanto riguarda il risparmio energetico, quali risultati garantisce?
Come detto, i pannelli solari producono energia in maniera gratuita e sono assicurati per durare 20-30 anni. Come si può facilmente intuire, la loro produzione è limitata dalle 10:00 alle 16:00 (media annua, chiaramente in estate, con le giornate più lunghe la produzione aumenta), ma in tutta questa fascia di tempo, nelle condizioni climatiche ideali, il fabbisogno può essere totalmente soddisfatto dal solare termico.
Le prestazioni dei pannelli solari cambiano in base alla tecnologia impiegata ma anche in base ad alcuni fattori che sono:
- La zona in cui si abita, poiché l’irraggiamento solare differisce nelle varie zone del Paese;
- Le condizioni climatiche: zone soggette a fenomeni atmosferici particolari, come la nebbia, necessitano di pannelli specifici;
- l’orientamento e inclinazione del tetto, infatti per una buona resa i pannelli devono essere orientati a Sud e a 30-45°;
- Il dimensionamento adeguato dell’impianto, poiché ogni situazione è a se, così come l’uso e il consumo, sottovalutare la fase di progettazione potrebbe decretare un mal funzionamento dell’impianto.
Ad ogni modo, è impossibile restare senza acqua calda sanitaria: se il calore prodotto dai collettori risulta insufficiente per portare l’acqua alla giusta temperatura si attiva automaticamente la caldaia, senza che l’utente debba preoccuparsi dell’attivazione. Solo in questo caso si renderà necessario un minimo consumo di combustibile.
Conto Termico, quanto conviene per il solare termico?
Il Conto Termico è stato introdotto con il D.M. 28/12/2012 al fine di incrementare l’efficienza energetica e la produzione di energia termica da fonti rinnovabili.
Il contributo disposto copre fino il 65% dei costi e le modalità in cui è possibile ottenerlo sono molto vantaggiose: il limite massimo per l’erogazione degli incentivi in un’unica rata è di 5.000 euro (diversamente vengono spalmati su più rate) e i tempi di pagamento sono all’incirca di 2 mesi, semplicemente tramite bonifico.
L’incentivo promuove la sostituzione del vecchio impianto di climatizzazione invernale con uno dei seguenti impianti:
- caldaia o stufa a biomassa;
- scalda acqua a pompa di calore;
- pompa di calore;
- impianto ibrido a pompa di calore;
Nel caso dell’impianto solare termico, le opportunità sono maggiori poiché viene incentivato sia nel caso di sostituzione del vecchio impianto sia in caso di nuova installazione.
Come ottenere il solare termico scontato del Conto Termico?
L’impianto solare termico può essere fornito e installato da un professionista termotecnico.
Per quanto riguarda l’accesso al Conto Termico, questo può essere richiesto entro 60 giorni dalla fine dei lavori, dal beneficiario dell’impianto oppure da una Energy Service Company.
La domanda deve essere presentata tramite l’apposito portale, necessita di una copiosa documentazione (per approfondire: Conto Termico: esempio di pratica e modulistica) e in caso di esito positivo della pratica, l’incentivo viene erogato dopo circa 2-3 mesi.
Se presentata dal contribuente stesso, occorre tenere presente che prima sostiene i costi dell’intervento e poi richiede il contributo. Questo significa che in caso di rigetto della pratica -circostanza piuttosto frequente vista la complessità della documentazione che occorre redigere- saranno notevolmente allungati i tempi di ritorno dell’investimento.
In alternativa, il contribuente può scegliere di affidarsi ad un professionista per la richiesta d’incentivo.
Anche in questo caso il beneficiario dell’impianto dovrà anticipare tutti i costi, sperando poi di ottenere l’incentivo. Sì, perché il professionista non garantisce l’ottenimento, tanto meno ne anticipa il valore scontandolo subito in fattura.
Il rischio, dunque, è quello di incaricare un professionista, a fronte di un ulteriore costo (oltre a quelli di fornitura e installazione dell’impianto), senza avere comunque nessuna garanzia.
Affidandosi ad una ESCo (Energy Service Company), invece, il contribuente può ottenere l’impianto progettato a regola d’arte e subito scontato del Conto Termico, senza preoccupazioni e senza correre alcun rischio.
Chiaramente, per questo servizio la ESCo si trattiene una piccola percentuale dell’incentivo come compenso per il servizio offerto.
Arrivato a questo punto dovrebbe esserti un po’ più chiaro come funziona l’impianto solare termico e quanto potrebbe risultare vantaggioso ottenerlo con l’aiuto del Conto Termico.
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